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Dossier Il vino si controlla anche con il cloud

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    Dossier | N. 221 articoliPiù start-up con il Sole

    Il vino si controlla anche con il cloud

    Il vitigno si controlla con il cloud. Cosa fa incontrare una startup che produce software per il monitoraggio satellitare con la coltivazione dei vitigni per i rossi del Piemonte? Una risposta può arrivare da GaiaG, una delle 24 imprese ad alto tasso di innovazione che hanno conquistato un posto a Startup per Expo: il fondo da 1,5 milioni di euro (15mila a impresa) messo a disposizione da Regione Lombardia e Unioncamere durante i sei mesi dell’evento. La presenza all’esposizione universale, però, è solo un tassello di un’attività iniziata nel 2010 e scandita da risultati su scala internazionale. Uno su tutti? GaiaG è tra i 10 partner che hanno lavorato alla realizzazione di Vintage: il progetto di un Decision support system (Dss) per la gestione di vigneti, finanziato con oltre 2 milioni di euro dalla Comunità Europea ai tempi del Settimo programma quadro. «Noi però ci occupiamo di software per il telerilevamento satellitare, l’agricoltura di precisione è una delle applicazioni» ribadisce Stefano Campagnolo, Ceo della società.

    Qual è l’architettura del sistema? «Vintage è un Dss per la viticoltura di precisione che integra le immagini rilevate da satellite con i dati forniti da sensori a terra. Il risultato sono prescrizioni finali con un alto grado di precisione, utili per vari soggetti: dalla cantina stessa agli enti certificatori» spiega Campagnolo. Il sistema è basato su un’infrastruttura cloud, accessibile sia su dispositivi fissi che mobile: i primi permettono il monitoraggio di alcuni parametri, i secondi servono soprattutto “istruire” il sistema esperto. Il satellite può essere utilizzato con o senza sensori a terra, anche se la presenza di un supporto su campo non può che incidere sul grado di dettaglio. «I sensori a terra presuppongono una spesa maggiore perché i costi sono alti – dice Campagnolo - Ma è chiaro che si aumenta di molto la precisione». Quanto ai numeri finanziari, è ancora presto per parlare: «Inizieremo la commercializzazione a marzo, con la prima fioritura. E lì sapremo fare una prima stima».

    Al.Mag.

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