L'indiscrezione che vedrebbe Microsoft pronta a pensionare definitivamente il marchio Lumia e puntare tutto sul brand Surface per i suoi prossimi telefonini è (al momento) priva di fondamento. Samuli Hanninen, direttore della divisione smartphone della casa di Redmond, parla testualmente di “speculazioni”, spiegando al Sole24ore.com come l'unica verità sia la seguente: “tutti i team di sviluppo in campo mobile lavorano da tempo a stretto contatto fra di loro”. Nessun Surface phone all'orizzonte insomma, almeno per ora. Più probabile, come recitano alcune indiscrezioni, l'esistenza di almeno altri due Windows Phone, attualmente in cantiere, i Lumia 750 e 850. Di ufficiale, oggi, c'è solo un nuovo apparecchio che segna la continuità con il recente passato.
Il paragone con l'iPhone 5
Dopo aver aggiornato lo scorso autunno la fascia alta della propria offerta, con i Lumia 950 e 950 XL, la casa di Redmond gioca d'anticipo rispetto alla concorrenza che affollerà il Mobile World Congress di Barcellona (la kermesse si apre di fatto domenica con gli annunci di Huawei, Lg e soprattutto Samsung con i nuovi Galaxy S7) e lancia su scala mondiale la famiglia Lumia 650. Un prodotto che si posiziona nella fascia media del mercato quanto a costi, in Italia si parte da 239 euro al pubblico, ma che rivendica capacità e funzionalità di livello superiore. La convinzione della casa di Redmond di portare sul mercato un buon prodotto si può cogliere da queste parole del manager di Microsoft: “costa meno della metà dell'iPhone 5, uno degli smartphone oggi più venduti al mondo, e offre prestazioni migliori” . L'ennesimo tentativo di Microsoft di rilanciarsi negli smartphone, in altre parole, passa da un terminale che punta sull'attrattiva del prezzo e su un binomio prestazioni/servizi in grado di soddisfare anche le esigenze della clientela business.
La carta di identità tecnica del nuovo Lumia
Disponibile in versione single e dual Sim, il Lumia 650 elenca alla voce display uno schermo ad alta risoluzione (1280 x 720 pixel e 297 ppi) da 5 pollici a tecnologia Oled con rivestimento Corning Gorilla Glass. Una scelta di formato in controtendenza rispetto alla moda dei phablet ma che rispecchia, ci dice Hanninen, “l'orientamento medio dell'utente europeo” e che “è più che sufficiente per lavorare e per fruire di servizi e contenuti multimediali”. Nel motore opera un processore a quattro core Qualcomm Snapdragon 212 da 1,3 GHz, lo spazio di memoria interno è di 16 Gbyte (espandibile fino a 200 Gbyte con scheda microSd) mentre le due camere digitali sono rispettivamente da 5 e 8 megapixel (quella posteriore) e dotate dello stesso software di imaging dei top di gamma Lumia 950. La batteria da 2000 mAh promette infine circa un giorno completo di autonomia (la specifica dichiara 16 ore di parlato). Quanto alla componente estetica, è sicuramente riguardevole la componente spessore (6,9 millimetri, il più sottile Lumia mai sviluppato) mentre la presenza dell'alluminio anodizzato si limita alla cornice (la cover posteriore, staccabile, è in plastica). Interessante l'idea di inserire su entrambi i lati l'antenna per ricevere i segnali radio mobili, caratteristica che fa il paio con il doppio microfono e gli altoparlanti posizionati sulla parte frontale dell'apparecchio (utili per le chiamate con Skype). Esigua la dote di sensori installati a bordo, fra cui l'accelerometro e quello di prossimità. Un profilo tecnico più che discreto, dunque, ma non certo eccezionale che trova però sponda – ed è questo, secondo Microsoft, il vero valore aggiunto di questo smartphone – nelle funzionalità e nella galassia di servizi digitali (dal sistema di cloud storage OneDrive a Skype per arrivare all'assistente virtuale Cortana) di Windows 10.
L'ecosistema di Windows 10 e l'aggiornamento a Windows 10 Mobile
Detto che, dopo diverse conferme e relative smentite, l'aggiornamento al nuovo sistema operativo non è ancora ufficialmente disponibile per gli smartphone con a bordo Windows Phone 8.1 (per l'Italia si parla della seconda metà di febbraio), il plus dichiarato del Lumia 650 è proprio l'esperienza d'uso “universale” propria dell'ultima release della piattaforma. “Con Windows 10 – ribadisce il concetto Hanninen – puntiamo a un miliardo di utenti entro i prossimi due/tre anni, partendo da una base installata di 200 milioni di dispositivi (di cui 180 milioni dovrebbero essere pc e tablet, ndr), e la componente mobile è una parte importante dell'ecosistema”. Il fattore ecosistema, per l'appunto, che ha segnato in questi anni il solco fra iOs/Android e Windows. Un solco, almeno a livello quantitativo, non più colmabile. Microsoft prova quindi a dire la propria con una piattaforma (Windows 10) che garantisce all'utente la stessa esperienza d'uso dal computer allo smartphone e con essa la totale sincronizzazione e condivisione dei servizi e delle app, indipendentemente dall'architettura di processore (Intel o Arm) del device.
Le app si usano in modalità desktop
Alle critiche rivoltele per le eccessive lungaggini per il rilascio dell'aggiornamento a Windows 10 e per l'esigua quota di mercato oggi detenuta nel mercato smartphone con i Lumia (siamo nell'ordine del 2% su scala mondiale), Microsoft risponde con la certezza di aver finalmente completato il (lungo) processo di integrazione. “Windows 8 – dice Hanninen – è stata la prima pietra ma solo oggi il vantaggio di un unico kernel di sviluppo del software, di un unico framework applicativo, di un unico app store e di un'unica esperienza d'uso diventa evidente”. L'icona di questa filosofia è forse Continuum, la modalità di Windows 10 Mobile grazie alla quale si possono usare, connettendo lo smartphone al pc, le applicazioni in modalità desktop. Prossimamente sarà disponibile anche per i dispositivi di fascia media, fra cui si presume il Lumia 650, e c'è chi ha già battezzato questo “add” on come il cavallo di battaglia dei prossimi smartphone made in Redmond. Che siano Lumia o Surface Phone lo scopriremo più in là.
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