Presentato al Mobile World Congress di Barcellona ecco Elite X3, un nuovo smartphone con Windows 10 che segna il ritorno di Hp - dopo cinque anni - in un settore complesso e complicato come quello della telefonia. Il gigante dei pc e dei servizi It debutta con un dispositivo disegnato a forma di personal computer. Anzi, più che uno smartphone è l’estensione mobile del proprio ufficio. Elite X3 infatti non si troverà nei negozi ma è destinato a arricchire l’offerta enterprise di Hp. In questo senso è stato progettato non solo per dialogare in modo nativo con laptop e desktop ma anche per offrire le stesse esperienze d’uso che ha chi lavora su un pc aziendale.
Lo smartphone che diventa un pc
Il punto di partenza per comprendere questo progetto è proprio il sistema operativo Windows 10 e gli accessori che lo rendono una protesi del Pc. Desk Dock è uno scatolino nero multiaccessoriato che collegato al monitor del pc desktop consente di supportare la modalità Continuum di Windows. Collegando lo smartphone ad un monitor esterno ogni elemento dell'interfaccia verrà automaticamente riadattato per sfruttare la maggiore superficie del display. In sostanza grazie alla Usb Type-C lo smartphone diventa un pc e in più si ricarica. Mobile Extender è invece una sorta di laptop con display da 12,5 pollici ma senza microprocessore. Il cervello è tutto nello smartphone che, peraltro, si distingue per potenza di calcolo. Il processore è un Qualcomm Snapdragon 820 corredato da 4 GB di RAM. La memoria interna è da 64 Gb (espandibile), la batteria è gigante da 4150 mAh e le fotocamere da 16 e 8 Mp. La specifiche tecniche descrivono quindi un signor smartphone. Nato per supportare requisiti di sicurezza di livello altissimo (quelli previsti per le aziende) e altre funzionalità interessanti come il riconoscimento attraverso l’iride.
La risposta “corporate” alla “moda” del Bring Your Own Device”.
A pelle pare una scelta controcorrente, la risposta al trend del Byod che vede l’ingresso in azienda dei telefonini consumer. O più superficialmente la reazione di un gigante dei pc al successo dell’ecosistema mobile. In realtà Elite X3 sembra nascere come diretta conseguenza delle esigenze in termini di mobilità del mondo aziendale. Sembra progettato da ingegneri che il lavoro se lo portano davvero a casa, che non possono fare altrimenti se non utilizzare gli applicativi che hanno in ufficio. In questo senso, lo smartphone è funzionale e unico. Per chi invece non vuole rinunciare alla biodiversità e ricchezza di iOs e Android può trasformarsi in un incubo.
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