
Dalla ricerca in epidemiologia vegetale all'agricoltura hi tech. Con ricavi sopra il milione di euro, clienti del calibro di Barilla e progetti di espansione sui nuovi mercati dell'agricoltura europea. È la fotografia che descrive Horta, spin off del dell'Università Cattolica del Sacro Cuore nato nel 2008 con l'obiettivo di rispondere «all'interesse in crescita per la sostenibilità» di aziende e consumatori finali.
Oggi la società, fondata da un nucleo originario di cinque componenti, fornisce servizi qualificati per aumentare la competitività delle imprese di settore a seconda degli obiettivi prefissati: dalle redditività alla sicurezza alimentare, dalla stabilità della produzione alle garanzie sulla qualità di filiera. Il piatto forte in “catalogo” sono i suoi decision support system (Dss), sistemi di supporto alle decisioni per la gestione delle colture integrati da tecnologie Ict. Come spiega al Sole 24 Ore Pierluigi Meriggi, socio fondatore e responsabile del settore grandi colture, la funzione è quella di «rilevare parametri essenziali per le coltivazioni, dalla pioggia alle proprietà del suolo» per «fornire indicazioni agli agricoltori sulla tecnica da adottare».
Horta ha chiuso il 2015 con un fatturato superiore 1,5 milioni di euro, derivante per il 75-80% dalla vendita dei suoi servizi e per il resto da attività complementari come prove su campo e nuove tecnologie. Il suo network di clienti conta, per il solo progetto in collaborazione con Barilla, su un totale 3mila clienti finali: una rete che ha permesso all'azienda di seguire coltivazioni per un totale di 140mila tonnellate di granella e spingersi in Grecia a fianco del brand. Ora il progetto è di espandersi ancora, con rotta sul resto d'Europa: «In effetti siamo in una fase di crescita e i nostri servizi via Web sono apprezzati anche all'estero – conferma Meriggi – Per la vite opereremo da quest'anno in Portogallo e Spagna, per i cereali autunnali (frumento duro e tenero e orzo) ci stiamo proponendo a paesi vocati a queste colture come Bulgaria e Romania».
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