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il mese delle stem

«Le ragazze vogliono contare»: la scuola punta sulle materie scientifiche al femminile (ma non solo)

Figure come Samantha Cristoforetti o Fabiola Giannotti sono ancora delle eccezioni, ma rappresentano esempi affascinanti di donne che - dallo spazio sconfinato alla ricerca sotterranea dei misteri della fisica - hanno saputo farsi strada nel mondo della scienza. E che diventano modelli in un mondo, come quello della ricerca, ancora decisamente sbilanciato a livello di genere, in Italia ancora più che altrove.

Per cercare di chiudere questa forbice incoraggiando le ragazze a intraprendere una carriere scientifica fin dai banchi di scuola, il Ministero dell'Istruzione ha lanciato nel giorno della donna l'iniziativa “Le studentesse vogliono contare! Il mese delle Stem”, un mese di eventi e approfondimenti nelle scuole per combattere gli stereotipi di genere e le discriminazioni. Oggi solo il 38% delle ragazze indirizza il proprio percorso formativo verso la materie cosiddette Stem - scienza, tecnologia, ingegneria, matematica - ed è quindi più che mai necessaria un'opera di sensibilizzazione allo studio delle discipline scientifiche e tecnologiche che permetta di superare i preconcetti e il divario di genere.

Un'iniziativa che parte necessariamente dallo sforzo per appassionare gli studenti nel loro complesso allo studio di queste materie: “Da un lato vogliamo incentivare la studio e la passione per le Stem tra tutte le studentesse e gli studenti – spiega il ministro Stefania Giannini -, sviluppando competenze sempre maggiori in un ambito che è in continuo sviluppo. E dall'altro vogliamo ridurre il divario tra maschi e femmine in questi ambiti, valorizzando il talento di ciascuno sia all'interno del percorso di studi che nelle scelte professionali”.

Rimuovere gli stereotipi, a partire da quello della scarsa predisposizione delle donne verso la tecnologia e la scienza, è quindi l'obiettivo principale di un mese di attività, a partire da oggi, in cui le scuole potranno promuovere momenti di riflessione o aderire alle iniziative sul tema. All'iniziativa hanno aderito anche un'ottantina tra enti, fondazioni, associazioni e imprese che propongono percorsi di formazione, giochi logico-matematici e concorsi, che si possono trovare sul sito del Miur. L'iniziativa è sostenuta, tra gli altri, da “Nuvola Rosa per la scuola”, progetto di Microsoft che ha l’obiettivo di offrire alle ragazze un percorso di avvicinamento alla tecnologia anche alle scuole primarie e secondarie.

Specificamente indirizzato agli insegnanti è il ciclo di convegni “A scuola di scienza” – tre appuntamenti a Bologna, Torino e Chieti, a partire dal 18 marzo -, promosso da De Agostini Scuola per i docenti di materie scientifiche di ogni ordine e grado, puntando a focalizzare i temi e i metodi didattici innovativi utili per favorire un apprendimento integrato e attivo nelle scienze. Per migliorare il livello nelle materie Stem, attualmente insufficiente rispetto agli altri paesi sviluppati secondo la classifica Ocse Pisa, è auspicabile infatti che le discipline scientifiche siano insegnate in modo dinamico e trasversale, in modo che si trasformino in competenze scientifiche per i cittadini di domani. Ecco perché “A scuola di scienza” punta sulle metodologie didattiche più innovative, dalla flipped classroom alla didattica inclusiva.

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