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Dossier Startup dello sport: Myagonism, analisi statistica per Nba

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    Dossier | N. 221 articoliPiù start-up con il Sole

    Startup dello sport: Myagonism, analisi statistica per Nba

    • –di B.Sim.

    Utilizzare l'analisi dei Big Data per migliorare le performance sportive sta diventando prassi. Ma se lo sport in questione è il basket dei mostri americani dell'Nba, fa notizia raccontare di una startup tutta italiana che riscuote successo proprio negli States e che da quando è nata a oggi ha raccolto circa 350mila di finanziamenti. Loro sono quelli di MYagonism, azienda nata nel 2013 da un'idea di 3 ragazzi bresciani che dal 2011 hanno elaborato metodi innovativi per l'analisi del talento sportivo.

    In particolare, Paolo Raineri e Lorenzo Lanzieri. Entrambi erano studiosi e giocatori di basket in serie D. Spinti dalla curiosità di trovare un sistema per migliorare la valutazione dei giocatori hanno applicato un metodo matematico (la fuzzy logic) al mondo sportivo. Da quell'algoritmo è nata la startup che è stata appena presentata alla MIT Sloan Sports Analytics Conference del Massachusetts Institute of Technology. «Nel mondo – ci ha detto Paolo Raineri, Ceo di MYagonism - l'80% dei coach non ha ancora ben chiaro il potenziale delle analisi statistiche per il proprio team e quando diventa chiaro, sempre più spesso, i coach non hanno i mezzi per permettersi i costosi servizi di analisi. MYagonism nasce per questo: portare le innovazioni sportive alla portata di tutti i coach nel mondo.

    E lo fa partendo dal basketball ma pensiamo di poter scalare in breve tempo su qualsiasi sport. In pratica democratizziamo le analisi sportive in modo che tutti i coach nel mondo se le possano permettere e le possano comprendere ed utilizzare meglio per vincere». Attualmente, il team della startup bresciana è composto da una decina di persone, con ai vertici Andrea Facchi, Lorenzo Lanzieri, Tullio Facchinetti e Paolo Raineri. MYagonism ha già sviluppato una serie di app per smartphone e tablet (fra le quali una sviluppata con Francesco Cuzzolin, trainer degli azzurri del basket) che consentono di tracciare e analizzare le statistiche durante un match.

    E i numeri sono già interessanti: 900 team iscritti provenienti da 40 paesi nel mondo e 10 business ambassador che hanno appena iniziato a dare il loro contributo alla divulgazione dei servizi. Il futuro? Ranieri non ha dubbi: «Il mercato delle analisi sportive ora è nella stessa fase di quello dei primi PC quando Apple e Microsoft si fronteggiavano agli inizi della loro battaglia epica. Tra 6/7 anni sarà enorme. Noi vogliamo permettere ad ogni coach nel mondo di farne parte e i nostri investors l'hanno capito».

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