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Facebook cambia e ci farà chattare coi robot. Ecco cosa cambia per gli…

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Facebook cambia e ci farà chattare coi robot. Ecco cosa cambia per gli utenti

L'innovazione è sempre stata alla base del successo. Chiedere a Mark Zuckerberg, Ceo e fondatore di Facebook, che a colpi di innovazione ha concepito il social network più diffuso al mondi. Perché Facebook cambia, e continuerà a cambiare. Del resto non puoi cullarti sulla tua leadership, neanche se hai oltre un miliardo e mezzo di utenti. È un fatto di sopravvivenza. A San Francisco, dove è in corso l'evento annuale F8, Zuckerberg ha raccontato progetti e novità di Facebook, sposando in pieno l'intelligenza artificiale.

Le novità di maggior interesse, infatti, sono senza alcun dubbio quelle legate alla messaggistica istantanea, di cui Facebook è ormai leader indiscusso. Fra Messenger e WhatsApp vengono condivisi circa 60 miliardi di messaggi al giorno. Un numero grande tre volte i tradizionali sms. Un numero che crescerà ancora con l'arrivo dei chatbot (assistenti virtuali, basati su algoritmi da intelligenza artificiale, che possono offrire informazioni e servizi in chat, per la piattaforma Messenger). «Crediamo che dovreste essere in grado di scambiarvi messaggi con le aziende così come lo fate con gli amici» ha detto Zuckerberg parlando della nuova la possibilità per gli sviluppatori di creare i chatbot. Serviranno ad avere aggiornamenti direttamente in chat: dal meteo al traffico. Chiederemo a Messenger e un chatbot ci risponderà. Chatteremo con un computer, insomma. E basterà mandare un messaggio per ottenere quello che cerchiamo. Un'opportunità enorme, in chiave aziendale, poiché proprio le aziende potranno «iniziare a interagire, con il servizio clienti o con un piccolo test di messaggi sponsorizzati» ha detto Zuckerberg, sottolineando come gli utenti saranno comunque in grado di «silenziare e bloccare le comunicazioni indesiderate», e ci saranno regole precise per aziende e sviluppatori.

Il vero cruccio di Zuck, dunque, rimane l'intelligenza artificiale, che in futuro sarà applicabile a dei comunissimi occhiali e cambierà il modo di navigare, di leggere news e guardare foto: «Stiamo costruendo una tecnologia che cambierà il modo in cui noi tutti vediamo il mondo» ha detto il Ceo di Palo Alto, mostrando sugli schermi un modello simile ai Google Glass. Che sia la volta buona, per Facebook, per entrare nel mondo della produzione dei device? Presto per dirlo.

La frecciata Trump
Infine, da segnalare una frecciata al candidato alla Casa Bianca, Donald Trump: «Diamo a tutte le persone del mondo la possibilità di condividere qualsiasi cosa con chiunque. Invece di costruire muri, possiamo aiutare le persone a costruire ponti». Una frase che i media americani hanno fatto rimbalzare immediatamente. Anche se questo col futuro di Facebook non c'entra niente. Forse.

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