Tecnologia

Intesa Sanpaolo scommette sulle startup del fintech. Nasce Neva Finventures

  • Abbonati
  • Accedi
Startup

Intesa Sanpaolo scommette sulle startup del fintech. Nasce Neva Finventures

  • –di G.Rus

Un nuovo investimento per alimentare la crescita delle nuove imprese innovative del fintech: è questa la nuova mossa di Intesa Sanpaolo, che ha battezzato la nascita di Neva Finventures, la nuova società per azioni di Corporate Venture Capital del Gruppo bancario milanese. Come ha spiegato il Consigliere Delegato e Ceo, Carlo Messina, “si tratta di un investimento di lungo termine, volto a cogliere le opportunità più promettenti anche a livello internazionale, con l'obiettivo di favorire la crescita e di migliorare continuamente il livello dei propri servizi”.

La “newCo”, partecipata al 100% da Intesa Sanpaolo, inizia la propria avventura con una dotazione di 30 milioni di euro e la responsabilità dell'iniziativa è affidata all'Innovation Center guidato da Maurizio Montagnese. “Le startup in ambito finanziario rappresentano un'opportunità fondamentale per l'evoluzione del nostro settore – ha confermato in una nota il manager -. Molte giovani realtà innovative stanno già contribuendo a modificare i modelli di business tradizionali e penso peresempio ai pagamenti elettronici, al personal finance dei Big Data finanziari, al capital markets e all'insurance”.
La missione di Neva Finventures è quindi quella di selezionare e finanziare nuove imprese attive in questo campo, sinergiche con le attività della compagnia o caratterizzate da business model potenzialmente disruptive per il settore. La nuova società, questo il piano d'azione, realizzerà prevalentemente investimenti di minoranza insieme ad altri investitori istituzionali, guardando in particolare ai mercati internazionali, a cominciare da Stati Uniti, Europa e Israele. Le startup finanziate, confermano ancora i portavoce di Intesa Sanpaolo, riceveranno non solo capitali ma anche l'opportunità di crescere in sinergia con le singole business unit del Gruppo.
Come si legge nella nota diffusa dalla società, che nel 2008 aveva già avviato attività di finanziamento in ambito innovazione attraverso il sistema di fondi Atlante, è inoltre prevista la possibilità di investire parte della dotazione anche in fondi di Venture Capital specializzati in realtà fintech, con il fine dichiarato di favorire l'accesso a “deal flow” (e cioè opportunità di investimento individuate e analizzate da un investitore nel capitale di rischio) a livello internazionale. L'obiettivo, in proiezione, è quello di estendere il budget per gli investimenti fino a un massimo di 100 milioni di euro.

© Riproduzione riservata