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Dossier GoodBuyAuto verso il mercato europeo

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    Dossier | N. 221 articoliPiù start-up con il Sole

    GoodBuyAuto verso il mercato europeo

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    Nasce nell'ottobre 2015 grazie all'intuizione di Carlo Salizzoni, il fondatore, e l'apporto di Andrea Locatelli, co-founder ed esperto di tecnologia, e di Marcello Vena, consulente di innovazione e imprenditoria. Al proprio fianco, da subito, in veste di partner strategici e soci ci sono l'acceleratore di impresa E-Novia e due grandi attori della distribuzione auto in Italia. Il biglietto da visita con il quale si presenta di GoodBuyAuto è ambizioso: essere il primo mobile marketplace di auto usate in Europa continentale. E i presupposti con i quali questa startup ha iniziato la propria avventura sono in linea con questi ambizioni. Il round di seed capital, completamente italiano, ha portato in dote 1,5 milioni di euro e tali fondi serviranno per supportare il lancio del progetto sul mercato nazionale e oltre confine.

    Il modello di business della startup milanese è presto riassunto. Mettere a disposizione dei consumatori che intendono comprare o vendere una vettura di seconda mano una piattaforma in grado di ovviare agli inconvenienti e alle incognite che presentano le compravendite condotte tramite concessionaria (che di prassi scarica sui clienti i propri costi strutturali) o direttamente tra persone fisiche (che non si conoscono e che non possono offrire garanzie in termini di qualità del veicolo e di effettiva sicurezza della transazione). Il valore aggiunto di GoodBuyAuto è in tal senso triplice. Una garanzia di 12 mesi di conformità dell'usato, la formula del “soddisfatti o rimborsati” che rende possibile la restituzione della vettura (per qualsiasi motivo) entro il quattordicesimo giorno dall'acquisto e la certezza del buon fine dell'operazione.

    A catalogo entrano quindi auto con meno di cinque anni di vita e 100 mila Km percorsi (certificate dopo apposita ispezione a casa del venditore e senza costi per i proprietari) mentre la monetizzazione è assicurata al più tardi entro 60 giorni dall'ammissione della vettura sul marketplace. «Negli scorsi anni – spiega Salizzoni - ci siamo abituati a comprare i libri su Amazon e i vestiti su Yoox: è logico che, scoprendo i vantaggi dell'e-commerce in termini di tempi, economia e sicurezza, cominceremo ad acquistare online anche l'auto di seconda mano».

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