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FriiiS, ecco le capsule digitali che congelano i nostri ricordi

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FriiiS, ecco le capsule digitali che congelano i nostri ricordi

«Nell'epoca digitale viviamo in maniera molto veloce, forse troppo veloce. Scattiamo mediamente 5 foto al giorno ma non le rivediamo e le perdiamo dopo pochi mesi. Noi vogliamo permettere ai propri utenti di rivivere al meglio e con tutte le emozioni della prima volta quell'istante della propria vita che si vuole congelare». Parla così, al Sole 24 Ore, Enrico Maria Tricarico, fondatore di FriiiS, una startup che oggi ha lanciato l'omonimo progetto di capsule digitali che consentono di conservare la forza e l'emozione di alcuni momenti importanti della vita che altrimenti si perderebbero o sfumerebbero con il passare del tempo.

Di cosa si tratta
L'idea di FriiiS è firmata da quattro giovani imprenditori italiani. Il sistema è interamente basato su una piattaforma digitale capace di contenere immagini, video, musica, voci, testi e tutto ciò che è digitalizzabile, in un unico luogo sicuro di differenti dimensioni, per un numero variabile di destinatari. Capsule digitali alle quali è possibile accedere da qualsiasi Pc o tramite App (già disponibile per Android e presto anche per iOS). Grazie a FriiS si può scegliere: quali ricordi archiviare, congelare questi ricordi e decidere il giorno (definita “data magica”) di restituzione dei ricordi. Una data compresa tra un minimo di 5 e un massimo di 50 anni, in base ai differenti piani disponibili.

«Durante questo periodo – fanno sapere da FriiiS - la Memory Capsule sarà chiusa al sicuro nel pieno rispetto della privacy e senza alcuna possibilità da parte di FriiiS o di chiunque altro di visualizzarne i contenuti. Se ci saranno destinatari aggiuntivi, saranno coinvolti ricevendo un invito da parte dell'autore che comprenderà unicamente il nome della capsula e la possibilità di accettarla o rifiutarla, senza poterne in alcun modo vedere il contenuto. Da questo momento nessuno, incluso l'autore della Memory Capsule, potrà accedere ai contenuti. Successivamente, il sistema invierà ogni anno un messaggio di riepilogo delle capsule attive con data di creazione, data di scadenza, elenco destinatari e validazione degli indirizzi mail. Il giorno selezionato (la “data magica”) l'autore e gli eventuali destinatari riceveranno una mail con il link per scaricare i contenuti della Memory Capsule, con la possibilità di convertire tutti i file dai formati originari ai nuovi eventuali standard futuri. Il proprietario del FriiiS può decidere in qualsiasi momento di distruggerlo, ma l'azione è irreversibile. Se si elimina un FriiiS, anche le persone con le quali eventualmente lo si era condiviso non avranno più la possibilità di riceverlo».

Le parole del fondatore
Un'idea curiosa, insomma. Figlia della distrazione digitale. «L'idea – dice Enrico Maria Tricarico - parte da una esperienza strettamente personale, ovvero mentre riordinavo la soffitta della casa dei miei nonni ho trovato una scatola di latta nella quale erano conservati con molta cura, monete, cartoline, fotografie, alcune mostrine militari e un vecchio biglietto di un trenino di montagna. Ne ho parlato con i miei amici e compagni in questa avventura di FriiiS (il nome deriva dall'inglese freeze), qualche giorno dopo a cena, confessando il dispiacere nel non poter risalire al perché i nonni avessero costruito quella “scatola della memoria” così curata e con ricordi così selezionati». Secondo Tricarico, quella delle capsule digitali è un metodo per fare in modo che i ricordi ci inseguano: «Cambieremo mediamente un cellulare ogni 2 anni, perderemo 3 schede di memoria della nostra macchina fotografica digitale e accumuleremo svariati GigaByte o forse TeraByte di memorie e di foto che non sapremo nemmeno dove ricercare. Nel frattempo il giorno da noi selezionato riceveremo una mail con il contenuto della capsula che abbiamo realizzato e che ci emozionerà quanto o più dell'istante in cui abbiamo vissuto quel momento che abbiamo deciso di portare con noi». Il co-fondatore della App ci racconta anche come funziona il servizio nel dettaglio: «Il materiale raccolto transita prima su macchine EC2 AWS (Amazon Web Services) in modo temporaneo, qui permangono solo per il tempo necessario all'elaborazione della capsula, dopo vengono trasferiti in modo totalmente automatico sui bucket S3, che sempre in maniera automatica vengono spostati sui bucket long time retention Glacier. Grazie all'uso dell'infrastruttura Amazon, i file sono al sicuro da perdite accidentali (malfunzionamento server fisici, perdita di tensione) e vengono costantemente ridondanti all'interno della struttura Amazon. Per assicurare un ulteriore livello di sicurezza tutti i FriiiS vengono assicurati in backup asincrono in un server esterno connesso alla rete solo per l'aggiornamento e abitualmente Off line e securizzato in un Caveau di una Banca». Solo ricordi o anche file di altro genere? Tricarico non chiude la porta: «I ricordi sono il DNA di FriiiS, ma i ricordi possono avere valenze molto diverse tra loro; ricordi esclusivamente personali, ricordi da condividere con le persone più care o ricordi da donare a un nipotino appena nato un giorno in cui non ci saremo più».

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