In risposta alla rapida evoluzione del progresso scientifico e alle preoccupazioni etiche, la Società internazionale per la ricerca sulle cellule staminali (Isscr, organizzazione indipendente non profit che raggruppa gli scienziati che lavorano in questo settore della ricerca) ha aggiornato e ampliato le linee guida racchiuse in 27 pagine.
Il primo punto affronta la ricerca sugli embrioni umani, che negli ultimi dieci anni ha visto l'introduzione di tecniche come il Crispr o taglia-incolla del Dna, e le tecniche di sostituzione del Dna mitocondriale - approvato lo scorso anno in Gran Bretagna - per ridurre la trasmissione di gravi malattie per via materna. Poichè manca consenso sul modo in cui applicarle, le linee guida affermano che qualsiasi tentativo di modificare il genoma di embrioni umani a scopo riproduttivo è proibito, mentre approvano la ricerca di laboratorio sugli embrioni umani e le cellule staminali ricavate.
Le cellule staminali umane pluripotenti indotte (Ips), ossia cellule adulte riprogrammate ad uno stato embrionale utilizzando un cocktail di geni, non sono infatti sufficienti alle esigenze della ricerca. Circa la donazione degli ovociti le linee guida invitano a pagare le donne in linea con i compensi ricevuti dai volontari che partecipano ad altre ricerche. Sugli organismi chimera, ottenuti dall'incontro di specie diverse, l'Isscr raccomanda di proibire alcuni tipi di esperimenti, come l'allevamento di animali per ospitare gameti umani. Le linee guida invitano anche alla pubblicazione dei risultati di tutti gli studi preclinici su riviste scientifiche e a un'eventuale registrazione di tutti gli studi in banche dati pubbliche.
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