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Google lancia Home, l'assistente vocale per casa, e Android N

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Google lancia Home, l'assistente vocale per casa, e Android N

C'era attesa, attorno alla conferenza degli sviluppatori di Google. L'evento annuale, andato in scena a Mountain View, è quello più atteso dagli appassionati. E Big G, anche quest'anno, ha partorito grossi quantitativi di innovazione. È stato il Ceo Sundar Pichai in persona, dal palco all'Anfiteatro Shoreline, ad annunciare le novità più interessanti. Novità che vanno da un nuovo assistente personale a un device di domotica molto avanzato, fino alla nuova versione di . Eccoli nel dettaglio.

Google Home
Qualche rumors era già passato sulla stampa di settore. Google ha presentato Home, un assistente vocale da salotto che ricorda molto Amazon Echo. Si tratta di un device di forma cilindrica, personalizzabile nei colori (così che diventi vero componente d'arredo), senza tasti. Si comanda semplicemente con la voce. A Google Home, che arriverà entro fie anno, potremo chiedere di accendere le luci di casa, di attivare la musica e altre funzioni di domotica. Ma soprattutto, a Google Home potremmo fare domande come se navigassimo su Google: trovami un volo, prenotami un'auto.

Google Assistant
Google Home interagisce con gli utenti grazie a Google Assistant, altra novità di giornata. In questo caso, Pichai ha speso parole interessanti: «Sarà il nostro assistente personale. E potremo fargli domande complesse, perché sarà in grado di capire e terrà conto del contesto per le domande successive». Intelligenza artificiale pura, insomma. Il nuovo Google Assistant andrà a competere nel mondo degli assistenti vocali dove sono già presenti Siri e Cortana, e sarà integrato negli smartphone, negli smartwatch, nei device per automobili e anche nei salottim, grazie a Google Home. Molto interessante il rapporto, enunciato dal Ceo, circa le ricerche in Rete: «Un quinto delle ricerche negli Usa – ha detto Pichai - sono fatte a voce dagli utenti. Mentre la metà delle ricerche avviene dal telefonino».

Google Allo
Non poteva mancare la messaggistica istantanea, regno dove Facebook (con WhatsApp) è leader indiscusso. Google ha annunciato Allo, una nuova app che – proprio come WhatsApp – è connessa al numero del telefono dell'utente, ma anche al suo account Google. Assistente vocale incorporato, Allo (che fa un po' il verso ad Hello), suggerisce risposte intelligenti ed è in grado di riconoscere immagini come se le cercassimo sul motore. Crittografia elevata (hanno detto durante il keynote), e possibilità di chattare in modo anonimo così da eliminare la chat alla fine della conversazione. In combinazione arriverà anche l'app Duo, per le videochiamate. Entrambe saranno disponibili da questa estate su Android e iOS.

Android N
Infine la nuova versione di Android. Si chiama N, ma il nome completo arriverà più avanti. Le novità riguardano Vulkan, grazie al quale gli sviluppatori potranno sfruttare al meglio la potenza dei device a disposizioni in ambito gaming, e poi la sicurezza, incrementata – a detta di Google – grazie alla crittografia file-based. Così, invece che cifrare l'intero drive, sarà possibile proteggere i file individualmente. Nuovi comandi: con un doppio tap in basso a destra, si aprirà l'ultima app utilizzata. Notifiche ottimizzate: sarà possibile rispondere direttamente dal pannello senza accedere alla App (future già presente in iOS di Apple). Previste anche nuove emoji. Android N arriverà nel corso della prossima estate.

Android Wear 2.0
Spazio anche per il wearable, con Android Wear 2.0. Un aggiornamento importante per gli smartwatch. L'update integra le risposte intelligenti e alcuni accorgimenti grafici. Molto interessante la nuova funzione fitness, che riconosce in automatico il tipo di attività che si sta svolgendo. Con Android Wear 2.0 l'intento è quello di rendere lo smartwatch indipendente dallo smartphone, grazie ad alcune app native.

Google DayDream, la realtà virtuale di Google
Google punta forte anche sulla realtà virtuale, ed durante il keynote odierno ha presentato anche Daydream, una piattaforma di realtà virtuale che sposa Android N. Ovviamente non tutti gli smartphone saranno compatibili. Google ha comunque spiegato che i produttori maggiori di device sono già al lavoro. Allegato alla piattaforma, Google ha pensato anche al visore e al controller. Con DayDream ci sarà un play store dedicato per la realtà virtuale. DayDream arriverà in autunno e pare avere tutti i crismi per rivoluzionare il mercato mobile del gaming.

Android Pay
Una novità anche relativa ad Android Pay. Per la prima volta il metodo di pagamento varca i confini statunitensi e arriva in Inghilterra. Poi, entro l'anno, anche in Australia.

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