2/5 Glassense, la “lente acustica” per riuscire ad ascoltare meglio
Il progetto Glassense, dell'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), è progettato per comportarsi come una “lente acustica” complementare alle esistenti protesi, le quali ad oggi non consentono alle persone che soffrono di disturbi uditivi di distinguere al meglio la provenienza delle sorgenti sonore di interesse. Il device, in mostra nella Piazza Innovazione e dalla forma di un paio di occhiali, consente di far percepire meglio i suoni che provengono di fronte a chi li indossa, aumentando sensibilmente la comprensione del parlato in ambienti rumorosi. «Lo scopo è aiutare le persone affette da ipoacusia in situazioni dove il rumore circostante altera la capacità del cervello di concentrarsi sulle sorgenti acustiche di interesse. Con questo approccio l'utente, nel nostro caso già portatore di disabilità, non deve adattarsi al nuovo device, ma è il device stesso che si integra nelle abitudini delle persone senza creare alcuna ulteriore complicazione», spiega il ricercatore IIT, Luca Brayda.
© Riproduzione riservata