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Hdr, 4K, Oled, curvo: ecco come scegliere il super televisore…

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Hdr, 4K, Oled, curvo: ecco come scegliere il super televisore di casa

  • –di Gianni Rusconi
(Marka)
(Marka)

Broadcaster, produttori di Tv, adepti dell'home entertainment, semplici appassionati. Tutti attori protagonisti di un'estate ormai alle porte che, fra Europei di calcio e Olimpiadi, sarà probabilmente ricordata come la prima dell'ennesima nuova era della televisione. Quella delle trasmissioni in tecnologia 4K, l'ultra definizione. Lo standard che soppianterà entro qualche anno l'ormai maturo Full Hd e variazioni al tema come il Super Hd che Sky proporrà a una selezionata platea di suoi abbonati per seguire le 51 partite di Francia 2016 e che rappresenta una versione migliorata del segnale in alta definizione, il cui debutto in grande stile risale al 2006, in occasione dei Mondiali di calcio in Germania.

La nuova frontiera dell'Hdr
Il piacere della visione, seduti comodamente sul divano di casa, si gioca su due livelli: il primo è quello della tecnologia utilizzata (dai broadcaster) per la trasmissione degli eventi e il secondo è quello degli apparecchi che portano le immagini dentro casa. I principali operatori italiani - chi da subito come Mediaset e Rai (quest'ultima in collaborazione con Eutelsat per sfruttare la piattaforma satellitare Tivùsat) e chi dal 2017 come Sky - puntano con decisione sull'accoppiata 4K e Hdr (High dynamic range), il sistema che amplia l'intervallo tra le aree visibili più scure e più chiare dell'immagine per aumentarne il livello di dettaglio e brillantezza. La quasi totalità dei Tv 4K in commercio (e tutti i top digamma) sono compatibili con i segnali Hdr e nei piani delle varie emittenti (Rai compresa) ci sono canali dedicati a questo sistema di trasmissione. Resta il problema che, ad oggi, i contenuti dedicati sono ancora pochissimi e la disponibilità video dischi Ultra Hd Blu-ray per il momento molto limitata.
Il fattore risoluzione
Detto che in Italia vi sono ancora milioni di famiglie che hanno in casa un televisore a tubo catodico (parliamo di circa tre milioni di apparecchi rispetto a una base installata complessiva di 24 milioni e a un venduto annuo di nuovi modelli nell'ordine dei cinque milioni), la corsa all'acquisto di un televisore 4K è comunque iniziata. Cosa offre la tecnologia Uhd (Ultra high definition) ormai lo sanno quasi tutti: una risoluzione delle immagini quattro volte superiore rispetto allo standard ad alta definizione attualmente più diffuso (il Full Hd a 1080p) e sedici volte rispetto a quello dei “vecchi” televisori Hd. Perché, pur essendo in commercio da circa tre anni, i televisori UHd ancora non sono dei best seller? La proiezione di un milione di apparecchi compatibili con questa tecnologia nelle case italiane a fine 2016 è un dato importante ma intanto va fatta una precisazione. Quando si parla di definizione 4K, ci si riferisce a uno standard cinematografico che vale 4.096 x2.160 pixel di risoluzione, mentre quella dell'Ultra Hd (associata ai televisori) è di 3.840x2.160pixel. Salvo diversa indicazione da parte dei produttori di televisori, quando si parla di 4K per un televisore si intende la risoluzione Ultra Hd.
Il fattore costi
Non sono certo ragioni di natura tecnica a impattare in negativo sulla propensione all'acquisto dei Tv di nuova generazione 4K, bensì i loro costi. Che si stanno sì abbassando progressivamente ma rimangono, almeno per i formati dal 55 pollici in su, proibitivi per una larga fetta di consumatori. Per godere appieno di un'esperienza 4K serve infatti un formato grande schermo (il 65 pollici è il taglio suggerito dai produttori come “ideale”) e per questi formati un prodotto di fascia alta si trova a listino ben sopra i 2.000 euro. È per contro vero che online si può acquistare con circa 500 euro un 40 pollici 4K con funzionalità di smart Tv e predisposto per accedere ai servizi di streaming di Netflix o di Infinity. Ma spendendo certe cifre è impensabile di poter avere una resa visiva di alto livello, perché in gioco entrano variabili come la retroilluminazione del pannello, la frequenza di refresh delle immagini sullo schermo, il rapporto di contrasto che assicura la profondità dei neri e altro ancora.
I contenuti in 4K
L'offerta di contenuti in 4K in Italia è per ora limitata. YouTube offre possibilità di caricare video in questo formato, ma per ora sono in pochi a farlo. Netflix, con il suo abbonamento di video on demand da 11,99 euro al mese, propone alcune produzioni in 4K ma si tratta di una quantità di contenuti esigua rispetto all'intero catalogo. La disponibilità di titoli dovrebbe comunque aumentare man mano che i televisori in ultra definizione si diffonderanno. Le mosse degli operatori (pay e in chiaro, del digitale terrestre o satellitari) vanno in questa direzione e la possibilità di riprodurre sulla Tv i video ripresi con smartphone e videocamere 4K contribuiranno a popolare ulteriormente i palinsesti personali di ogni utente. Nel frattempo i produttori hanno integrato in molti apparecchi un'opzione per simulare l'effetto UHd partendo dal segnale Full Hd.
Led versus Oled
Da una parte i paladini della tecnologia a cristalli liquidi, impreziosita dalla tecnologia Quantum dot e da pannelli di nuova generazione, dall'altra quelli che hanno eletto i pannelli Oled a stato dell'arte dell'intrattenimento televisivo e non solo sotto l'aspetto del design. Da una parte ci sono Samsung, Sony, Panasonic e praticamente tutti gli altri vendor di televisori e dall'altra c'è Lg, che per altro ha appena battezzato per il mercato italiano una nuova linea di modelli Led con Quantum display e Hdr. Per i primi, e nella fattispecie Samsung, le prestazioni dei pannelli Full Led di ultima generazione superano quelle degli schermi alimentati a diodi organici in molti parametri: luminosità, supporto di risoluzioni d'immagine superiori al 4K (in Giappone, nel 2017 verranno lanciati 16 canali in 8K), affidabilità, brillantezza dei colori. Senza dimenticare il problema dei costi di produzione. Le virtù dell'Oled che Lg ha cavalcato con decisione dallo scorso autunno sono paradossalmente simili a quelli dei Led e sempre e comunque votate all'esaltazione dell'esperienza visiva. Quali? I pixel autoilluminanti (la luminosità è controllata su ogni singolo punto dello schermo) in grado di accendersi e spegnersi in modo autonomo per promettere immagini “dal nero perfetto”.
L'era del 3D è finita
Gli effetti stereoscopici delle tre dimensioni sono stati per almeno due/tre anni il piatto forte dell'offerta di entertainment televisivo. Nel 2010 la tecnologia 3D doveva prendere il volo in coincidenza con la Fifa World Cup in Sudafrica. Non è andata come alcuni pensavano e oggi la possiamo bollare senza rischio di esagerare come un fenomeno superato e mai decollato. Pochi titoli dedicati, la scomodità degli occhialini, la concorrenza delle proiezioni cinematografiche: il 3D è rimasto per anni a bordo dei Tv di fascia premium come un “add on” di serie ma oggi è destinato a scomparire. La resa visiva assicurata dalla tecnologia 4K, soprattutto se abbinata a fonti video in ultra definizione, può accontentare anche i palati più fini in fatto di dettaglio e profondità delle immagini.
La scelta del Tv
Sul fronte dei televisori, le opzioni disponibili a scaffale per i consumatori sono tante e offrono una possibilità di scelta estremamente ampia sia in termini di formati e design sia in fatto di funzionalità e piattaforme operative. I nuovi modelli (ben 18) S-Uhd della gamma KS di Samsung abbracciano apparecchi curvi e piatti in un range di formato che va dal 49 (in vendita a 1.999 euro) all'88 pollici. Molti i dettagli tecnici che distinguono questa famiglia, dal pannello Quantum dot all'Hdr a 1000 nit, dal design senza cornice alla speciale pellicola per ridurre la rifrazione della luce e aumentare il contrasto.
In casa Lg, il piatto forte rimangono i modelli Oled, anche se per vedere in Italia la gamma 2016 bisognerà aspettare ancora qualche mese. Si va dal 55 pollici Full Hd (serie EG910V) al 65 pollici a tecnologia 4K Hdr. Caratteristica comune a tutti i prodotti sono le certificazioni TivùOn per i servizi Internet (Infinity, Premium Play…), T2/Hevc per le trasmissioni in Full Hd 1080p su digitale terrestre e Tivù Sat per la visione in chiaro sul satellite con ordinamento corretto dei canali. Molto aggressiva anche la politica sui prezzi adottata dalla casa coreana sui nuovi Tv Led 4K con Quantum Display e Hdr che arriveranno sul mercato a brevissimo. Si parte dal 49 pollici a 1.399 euro per arrivare al 65 pollici a listino a 3.299 euro
La fascia alta di Sony, distribuita fra schermi dai 55 ai 75 pollici del top di gamma Bravia XD94 con retroilluminazione Full Led local dimming, punta su tre elementi per vincere la concorrenza delle rivali coreane: qualità dell'immagine, design (vedi la cornice ultrasottile) ed esperienza d'uso. I suoi 4K Hdr sfruttano un processore d'immagine con avanzati algoritmi di gestione del colore e della maschera di contrasto per aumentare la qualità della riproduzione delle immagini e migliorare l'upscaling dei contenuti in alta definizione. Le funzionalità di Smart Tv, invece, sono marchiate Google in virtù del sistema operativo Android installato a bordo e della disponibilità dell'assistente vocale Google Now per interagire con l'apparecchio attraverso comandi vocali e senza bisogno del telecomando.
Anche Panasonic, infine, recita da nobile decaduta dei televisori (lontani i tempi in cui era protagonista assoluta del mercato con i suoi plasma) puntando tutto sul binomio 4K Hdr. Il modello Led Viera DX900 certificato “Ultra HD Premium” combina tecnologie hardware e software di nuova generazione come il pannello con struttura a nido d'ape che permette di dividere l'immagine in centinaia di zone e di controllarne la luminosità in modo indipendente. Molto curata, attraverso tecnologie proprietarie, anche la gestione delle richieste cromatiche e la mappatura di ogni sorgente Hdr sullo schermo del televisore per apparire il più possibile naturale. Rispetto alla concorrenza, e non è una sfumatura da poco, la casa nipponica è però sul mercato con prezzi decisamente da clientela premium: 3.990 euro per il modello da 58 pollici e 4.990 per la versione da 65 pollici.

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