Tecnologia

Mappe interattive, ecco come cambia CartoDb. La nuova versione è…

  • Abbonati
  • Accedi
Data journalism

Mappe interattive, ecco come cambia CartoDb. La nuova versione è online

Da “semplice” tool per la costruzione di mappe a strumento per la business intelligence, pronto a sfidare software come Tableau. CartoDB cambia: innanzitutto il nome, visto che si chiamerà semplicemente Carto. E poi la modalità di utilizo. La nuova versione, che sarà rilasciata a partire dal 7 luglio, vuole permettere a chiunque di svolgere attività di location intelligence senza che siano necessarie conoscenze di programmazione.
Nata nel 2012, sostenuta da investitori come Accel e Salesforce Ventures, oggi l'azienda impiega un centinaio di persone ed ha un portofolio di oltre 1.400 clienti che includono realtà come la banca BBVA, Twitter e Vodafone. Sono più di 200mila nel mondo gli utenti della piattaforma guidata da Javier de la Torre. «Stiamo rendendo la location intelligence accessibile ad un pubblico più ampio», spiega al Sole24Ore il ceo dell'azienda basata a New York ma con sedi anche a San Francisco e in Estonia, «l'analisi spaziale era già disponibile su CartoDB ma solo in SQL, un procedimento complesso per chi non sia in grado di programmare. Con questo cambiamento vogliamo raggiungere una sorta di democratizzazione del nostro prodotto». Detto altrimenti, «non siamo più una realtà per sviluppatori o data scientist, ma una piattaforma di location intelligence per tutti».

“Predict through location” è il claim che accompagna questa trasformazione. In un mondo sempre più data driven, in cui «l'80% dei dati generati ha una componente geografica» come sottolinea la stessa Carto in una nota, latitudine e longitudine assumono un significato che va al di là della semplice localizzazione su una mappa. Per le aziende questo può voler dire ottimizzare i costi e ridurre il rischio di impresa. «Pensiamo ad una compagnia che deve decidere dove insediare un centro logistico: occorre considerare il volume di mezzi che si muove tra questo e i punti vendita al dettaglio, con l'obiettivo di individuare una posizione che permetta di risparmiare sia tempo che carburante. Attraverso la location intelligence possono scegliere una localizzazione ottimale che, come confermano alcuni casi di studio, è in grado di tagliare fino al 30% dei costi di distribuzione». Più in piccolo, «permette un'analisi dei clienti per prevedere la performance di un nuovo punto vendita». Ma questo strumento può rivelarsi utile anche per le amministrazioni pubbliche. «Il dipartimento dei parchi della città di New York ha mappato la salute degli alberi e delle piante, individuando così le aree più critiche e rendendo i propri interventi più efficienti».

Su un piano strettamente pratico, la nuova versione permetterà all'utente di incrociare i propri dati, ad esempio, con quelli demografici e quelli relativi al censo, riducendo così i tempi di analisi, ed introdurrà filtri più intuitivi rispetto a quelli attualmente in uso, che richiedono la conoscenza del linguaggio Carto-CSS. Il tutto semplicemente in drag and drop, senza cioè che sia necessario scrivere una riga di codice.
«Quando siamo nati, nel 2012, le aziende erano già alla ricerca di modalità di utilizzo dei propri dati geolocalizzati. Questa richiesta è ancora forte oggi, ma ora vediamo una maggiore attenzione nel tentativo di comprendere le ragioni che stanno dietro alle coordinate geografiche», ricorda de la Torre. Inoltre «l'Internet of things e lo sviluppo del mobile ha prodotto una quantità mai vista di dataset geolocalizzati e sempre più le aziende cercano di comprendere come utilizzarli». Se si pensa a realtà come Uber, Amazon o AirBnb «si capisce immediatamente il valore della location intelligence rispetto alle loro attività quotidiane. Una migliore stima dei tempi di arrivo determina se un cliente sceglie Lyft o Uber. Le aziende diventano sempre più consapevoli dell'importanza della localizzazione e stanno cercando come sfruttarla». Ed è a questa esigenza che vuole rispondere la nuova piattaforma Carto.

© Riproduzione riservata