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Smart City, quanto conta la tecnologia? Columbus in cima alla…

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Smart City Challenge

Smart City, quanto conta la tecnologia? Columbus in cima alla classifica Usa

Se avete sempre provato curiosità per capire a fondo cosa vuol dire “smart city”, neoanglicismo normalmente usato (e anche un po' abusato) per indicare la trasformazione tecnologica a cui sono soggette le grandi città mondiali, dagli Usa piomba la notizia che Columbus, capitale dello Stato dell'Ohio, è la vincitrice del primo “Smart City Challenge”, grande concorso con in palio 40 milioni di dollari indetto dal Dipartimento dei trasporti americano per creare la prima vera città totalmente 3.0 del Paese.

Ma attenzione, la tecnologia c'entra, naturalmente, ma quello che ha fatto preferire il progetto della capitale del Mid-West americano è la sua visione “olistica” e la sua capacità di unire in un modello di sostenibilità e cooperazione fondi pubblici e privati. Basta guardare il seducente video realizzato dal team di Columbus per pitchare al concorso per capire che il loro modo di intendere una Smart City verte su un pilastro fondamentale: «La cultura della collaborazione tra pubblico e privato.

E non sono solo parole visto che secondo statistiche recenti, la città ha il più alto tasso di crescita dell'occupazione e anche del numero di abitanti. Ecco perché quella dello Smart City Challenge era un'opportunità troppo allettante per lasciarsela sfuggire: la dimostrazione di questa cultura della collaborazione di cui sopra, sta anche nelle cifre, visto che accanto ai 40 milioni pubblici, ne sono già stati raccolti altri cento da aziende e sponsor privati, per realizzare il sistema di trasporti connesso e integrato più all'avanguardia degli States.

Il bando del concorso prevedeva infatti la costruzione di un network innovativo di mobilità pubblica “integrato”, connesso e sostenibile, ovvero un ecosistema in cui ogni singola unità in movimento sia linkata alle altre e in grado così di far risparmiare tempo ed energia al sistema dei trasporti locale: questo grazie a un IDE data system che consentirà lo scambio di info in tempo reale tra tutti i mezzi circalanti grazie a sofisticati software di analisi dei Big Data realtivi al trasporto cittadino.

Il pitch della Columbus

Nella vision della città, la tecnologia aiuterà tutti i residenti a muoversi meglio e soprattutto, ad avere accesso facilmente a tutte le zone “sensibili”. In concreto, Columbus ha proposto di sviluppare un nuovo servizio basato su shuttle senza conducente per collegare in maniera rapida il centro alle zone residenziali e al distretto commerciale, facilitando i lavoratori e gli altri cittadini. Soprattutto i cittadini delle zone periferiche e più povere, finora tagliati fuori dai luoghi di lavoro e studio, grazie al piano saranno connessi al cuore economico della città, reinserendoli così nel tessuto sociale e produttivo.

Inoltre, la capitale dell'Ohio – che deve il suo nome proprio al più famoso viaggiatore-esploratore della storia, Cristoforo Colombo –, per ovviare al problema di una mortalità infantile sensibilmente più alta rispetto alla media nazionale, ha previsto di usare il data-cloud anche per rivoluzionare il sistema di emergenza attivo tra le periferie e i centri di emergenza.

Ma il senso e l'ulteriore ambizione del progetto Smart Columbus lo rivela direttamente il primo cittadino: “Realizzeremo il primo sistema di trasporto multimodale che non solo offrirà vantaggi ai residenti dell'Ohio centrale e ai cittadini ma potenzialmente è un modello valido e replicabile da tutte le città di media entità americane”. E forse del mondo.

Ma per capire tutta l'importanza del progetto Smart City Challenge, tutte le sette città finaliste (oltre alla vincitrice erano: Austin, San Francisco, Portland, Denver, Pittsburgh e Kansas City), grazie all'intermediazione del Dipartimento dei trasporti americano hanno comunque beneficiato di accordi vantaggiosi per rivoluzionare il sistema di trasporti in ottica Smart con aziende private tra le quali: Amazon Web Services, NXP® Semiconductors, Mobileye, Autodesk, Alphabet's Sidewalk Labs, AT&T, DC Solar e Continental Automotive.

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