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Supermercato24, 3 milioni di euro per la startup della spesa online

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Supermercato24, 3 milioni di euro per la startup della spesa online

Fare la spesa da Pc o da un'app sta diventato sempre più frequente anche in Italia. E uno dei pionieri di questo settore, Supermercato24, chiude un importante aumento di capitale con un round da 3 milioni di euro. A sottoscrivere il finanziamento sono principalmente Innogest (lead investor) e 360 Capital Partners, già investitore nel seed round del febbraio 2015. La crescita mensile delle sottoscrizioni (+15% secondo i dati diffusi) proietta la società verso una chiusura del bilancio 2016 da 5 milioni di euro (erano 750mila nel 2015).

E insieme alla nuova liquidità arriva anche un nuovo amministratore delegato. Si tratta dell'ex amazoniano Federico Sargenti. Nel Cda, oltre al fondatore Enrico Pandian e al nuovo Ad Sargenti, entrano Andrea Petronio, partner di Bain & Company Italia con una vasta esperienza nel mondo del retail, del partner di Innogest Stefano Molino e di Cesare Maifredi, general partner di 360 Capital Partners.

«Ho accettato questa sfida perché Supermercato24 rappresenta il modello di business più adatto a soddisfare i nuovi fabbisogni sia dei consumatori che degli operatori Grocery in un mercato sempre più digitale» ha detto Sargenti poco dopo la sua nomina. Per Pandiani, invece, «il rinnovato interesse dei nostri investitori ci incoraggia a strutturare al meglio il nostro business al fine di raggiungere sempre più clienti, rafforzandoci innanzitutto nelle aree dove il servizio è presente e puntando alla parità di prezzo tra la nostra piattaforma di Supermercato24 e il punto vendita».

In meno di due anni, Supermercato24 conta 40.000 clienti e 250.000 utenti registrati, com una media di 500 consegne al giorno negli oltre 300 comuni in cui è attivo il servizio. Servizio che è, in sostanza, mette in contatto chi desidera ricevere la spesa e le persone – i personal shopper – che fanno fisicamente la spesa al loro posto. La piattaforma è già operativa in 16 province italiane in Lombardia, Veneto, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna e Lazio.

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