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Round da 2 milioni per CharityStars. E la startup delle aste ora punta a…

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Round da 2 milioni per CharityStars. E la startup delle aste ora punta a USA e Cina

Un round di 2 milioni di euro per CharityStars, piattaforma italiana di aste benefiche online. Finanziamento a cui hanno partecipato il Fondo 360Capital (già precedente investitore), la piattaforma di investimento FocusFuturo, a cui è legato anche il campione azzurro Stephan El Sharaawy, lo “shark” Fabio Cannavale (fondatore e presidente di lastminute.com group, tramite la holding Shark Bites, Rancilio Cube) e la storica azienda Bolaffi.
Il round arriva in un momento positivo per CharityStars. La startup, con sede a Milano e uffici anche a Londra, ha chiuso il primo quadrimestre 2016 con una crescita della raccolta del +120% rispetto all'anno passato. Nel 2015 la piattaforma aveva transato 1,8 milioni di euro di vendite online, trattenendo una fee media intorno al 20%.

Le migliori aste del 2015

Tra le aste di maggior spicco dello scorso anno ci sono un pranzo organizzato con il fondatore di Candy Crush Riccardo Zacconi, venduto per 25.000 euro, un'opera d'arte di Andy Warhol venduta a 27.000 euro, un casco di Valentino Rossi venduto a 15.000 euro ed una maglietta di Messi con dedica personalizzata venduta a 11.000 euro.

Da Uk a USA e Cina

«Dopo il Regno Unito – spiega Francesco Nazzari Fusetti, co-founder del progetto insieme ai soci Manuela Ravalli e Domenico Gravagno - vogliamo iniziare ad aprirci al mercato USA e cinese. Su quest'ultimo abbiamo già diverse migliaia di utenti che ci seguono costantemente e che sono diventati top spenders. Abbiamo appena lanciato la versione cinese del sito e vogliamo investire in campagne marketing mirate. Per noi si tratterebbe anche delle prime campagne di paid acquisition online, dato che ad oggi abbiamo beneficiato gratuitamente delle promozioni fatte dai VIP tramite i loro canali social».

Curioso, infine, l'aneddoto che vede alcuni dei nuovi investitori essere passati da VIP all'asta a fundraisier della piattaforma. E' il caso di Fabio Cannavale, che nel 2015 aveva messo all'asta l'opportunità di incontrarlo provando su se stesso il funzionamento del portale. «E' stata una grande sorpresa scoprire che qualcuno potesse pagare 3.000 euro per un pranzo insieme a me - confessa Fabio Cannavale - CharityStars è un marketplace unico nel suo genere che ha le potenzialità per diventare il punto di riferimento per il settore in cui opera».

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