Tecnologia

Clinton e Trump, sfida sui social: a Hillary i like a Donald le…

  • Abbonati
  • Accedi
presidenziali social

Clinton e Trump, sfida sui social: a Hillary i like a Donald le discussioni

Hillary Clinton mentre fa una foto con lo smartphone
Hillary Clinton mentre fa una foto con lo smartphone

I dibattiti e le competizioni politiche si svolgono nella stessa agorà mediatica così come le notizie si apprendono sempre più dai social media. Nella corsa per dettare il dibattito sui social media a ridosso della sfida presidenziale americana in corso, più persone hanno discusso su Facebook riguardo alla convention repubblicana, sebbene vi siano stati più “Mi Piace” e messaggi per commentare le Presidenziali durante la convention Democratica.

Dall’inizio del raduno democratico a Filadelfia (il 25 luglio) fino alla mattina di venerdì, 27 milioni di utenti Facebook hanno generato 182 milioni di “Mi Piace”, posts, commenti e condivisioni riguardo alle conventions in corso e ai candidati presidenziali.

Mettendo a confronto i dati, durante la settimana del raduno repubblicano a Cleveland, 27.9 milioni di persone su Facebook hanno generato 167.5 milioni di likes, posts, commenti e condivisioni. Non è però chiaro se le conversazioni siano favorevole o meno ai candidati, dato che Facebook non dice nulla riguardo allo stato d'animo delle persone. In ogni caso, i dati suggeriscono un forte interesse in entrambi i casi, alla vigilia ufficiale delle elezioni generali.

La foto della candidata democratica Hillary Clinton, nell’atto di abbracciare il presidente Barack Obama dopo il discorso di mercoledì notte, ha ottenuto il maggior numero di Likes su Instagram, più di 148.000, quindi la più apprezzata delle elezioni presidenziali. In precedenza, la foto di un candidato presidenziale più apprezzata era un’immagine di Donald Trump nell’atto di mangiare un Big Mac di McDonald sul suo aereo personale, poco dopo l’annuncio di aver ottenuto 1237 voti utili a diventare il candidato repubblicano.

È un andamento di ascolto mediamente più elevato e attento delle notizie politiche sui social media americani in contro -tendenza al livello medio di attenzione in rete sceso a livelli minimi nel 2013: solo 8 secondi, due terzi in meno rispetto al 12 secondi di inizio millennio. È la conseguenza di un crescente protagonismo dove l’utente più che essere un follower si è trasformato in “Internet Personality” che cerca di acchiappare followers e di far crescere la propria credibilità e notorietà.

Hillary Clinton accetta la nomination

Oggi avere un profilo su Facebook è come avere un numero di telefono, è diventato tutto più semplice e diretto con un’evoluzione e transizione da pagina personale a pagina pubblica sui social. Insomma è una vera professione, talvolta redditizia, quello di seguire e tenere attivo un dibattito politico dato che ormai il 70% delle notizie viene ormai letto su Facebook. Oggi si vuol stare sui social per lo stesso motivo per cui si vuol finire sui giornali o in televisione: non è cambiata la dinamica è solo cambiato e aggiornato il mezzo, con la differenza che i social sono più accessibili e per chiunque è possibile coltivare la propria audience.

Trump alla Russia: trovate le 30.000 mail di Clinton sparite

© Riproduzione riservata