Nicolas Christin, ricercatore della Carnegie Mellon University in uno studio ha provato a misurare le dimensioni di business di Silk Road, l'eBay delle droghe online, nascosto nelle darknet e chiuso nel 2014 dall'Fbi. Dopo otto mesi di indagine e l'esame di oltre 24.400 articoli il ricercatore ha calcolato che il fatturato totale realizzato da tutti i venditori ammonterebbe a poco più di 1,2 milioni di dollari al mese. In commissioni agli “operatori” della Silk Road sono andati nelle tasche 92mila dollari. Perlopiù le transazioni riguardano droghe sintetiche e farmaci illegali.
La chiusura di Silk Road non ha minimamente intaccato questo genere di commercio che continua a prosperare sotto il Deep Web ovvero sotto quella parte di internet non indicizzata dai motori di ricerca alla Google. Il termine più usato per descrivere questi ambienti è oggi Darknet e con esso si intendono quelle reti dove utenti e operatori di siti e servizi sono protetti dall'anonimato. I siti della darknet più nota, Tor, hanno lo pseudo-dominio di primo livello .onion. E si chiamano anche “servizi nascosti” (hidden services).
Dentro come spiega bene Carola Frediani nel suo libro”Deep Web. La rete oltre Google”, non ci sono solo mercati di merci illegali e cyberdelinquenti. Dentro quella terra molto vasta che comprende anche database, intranet, e pezzetti di rete non indicizzata da Google si incontrano dissidenti, programmatori, artisti. Tor, ricordiamo, è una rete nata con vocazione militare e poi trasformata per garantire diritto all'anonimato e quindi la libertà di espressione e di comunicazione in Paesi autoritari o a rischio di dittatura.
Come funziona?
I pagamenti sono in bitcoin, gli acquirenti come in un normale sistema di aste lasciano i loro commenti in modo da selezionare i fornitori più affidabili. I farmaci conclusa la transazione vengono imbustati e spediti in caselle postali concordate. Nonostante tutte queste precauzione i “criptomarkets” non hanno vita lunga. Silk Road è durato tre anni. Il successore non ha superato l'anno. Secondo l'Economist, il più grande ancora in vita è Alphabay.
Quanto vale oggi?
Più recentemente Gwern Branwen ha recuperato attraverso attività di scraping 1,6 Tb di dati. Dall'analisi sempre dell'Economist sono state individuate 360mila vendite. In totale il valore si aggirerebbe intorno ai 50 milioni di dollari. Sembrerebbe quindi ipotizzabile, se restiamo nell'ambito delle droghe un turnover compreso tra i 150 e i 180 milioni di dollari nel 2015. Come precisano i giornalisti dell'Economist la stima non è precisama fornisce una idea precisa di quello che sta accadendo.
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