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Ecco Karma, il drone di GoPro facile come un videogame

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Ecco Karma, il drone di GoPro facile come un videogame

Per chi è abituato a giocare con i videogames gestire Karma, il nuovo drone firmato GoPro, da poco lanciato sul mercato e disponibile dalla fine di ottobre, sarà semplice.
Bisogna solo capire come muovere le dita sul controller e quali sono le zone in cui è possibile volare. Anche se l'allarme “No Fly Zone” incorporato nel software si illumina ogni volta che il drone va fuori rotta. Con questo progetto l'azienda comincia a muovere i primi passi in un mercato, per il momento ancora di nicchia.

«Karma - racconta Nick Woodman, Ceo della società, durante la conferenza stampa di debutto tenutasi lo scorso lunedi a Squaw Valley in California, rappresenta una nuova categoria di prodotti dove il concetto di drone rappresenta solo una parte. Il settore è nella sua fase iniziale e sarebbe restrittivo collocarsi all'intero di esso proprio per l'esperienza che Karma offre in sé. Secondo uno studio condotto dal Drone Industry Insight (droneii.com), a livello mondiale la maggiore crescita del mercato del Uav (Unmanned Aerial Vehicle, quello dei droni) nel 2016 è avvenuta nel nord America (54%) seguita da Europa (30%), Asia (9%), Oceania (3%), Sud Est Asiatico (3%) e Sud America (1%). Un'industria questa che a detta del Global Market Insights Inc, istituto di ricerca, raggiungerà un valore pari a 2.05 miliardi nel 2023. Non stupiscono quindi i dati recentemente riportati dalla Federal Aviation Administration che ha stimato una vendita annuale di droni commerciali per il 2016 pari a 600.000 unità, che potrebbe toccare i 2,7milioni nel 2020.

Farà Karma parte di questa escalation? Alcuni esperti hanno espresso qualche dubbio. In occasione della conferenza internationale sui droni tenutasi a New Orleans lo scorso maggio Erin Murphy, analista di Piper Jaffray, banca di investimenti americana, ha evidenziato una possibile difficoltà per la GoPro. «Riteniamo che le aziende come la GoPro - ha detto Murphy - alle prime armi con i droni potrebbro incontrare degli ostacoli nello sviluppo di tali prodotti, come hanno già sperimentato aziende leader, fra cui Parrot e DJI. Ci vorranno almeno modelli di seconda o terza generazione affinché questi siano perfetti».

Altre perplessità poi riguardano il prezzo che, secondo l'esperto, potrebbe essere un problema data la competizione. Il costo, però, per il momento è di 800 dollari, abbastanza accessibile rispetto ai droni lanciati ultimamente da Parrot (circa 1200 dollari ) e Dji (2000 dollari).
Woodman, ovviamente, prende un po' le distanze dall'intero sistema sottolineando che Karma ha sì la forma di un drone, ma in realtà rappresenta un ecosistema completo che va ad aggiungersi alla gamma di prodotti GoPro. A Karma, infatti, può essere applicata qualsiasi telecamera fra cui le neonate Hero 5 Black e Hero Session e modelli precendenti come la Hero 4 Black. Il drone GoPro, inoltre, si differenzia dai vari competitor poiché è molto più leggero, facilmente trasportabile (sta in uno zaino) e una volta posizionato sulla piattaforma di lancio, il funzionamento è molto intuitivo, a prova di bambino. Basta, infatti, schiacciare un tasto e Karma prende il volo. Se durante l'utilizzo lo si perde di vista, basta premere un bottone e il drone torna al punto di partenza. Con questo progetto l'obiettivo di Woodman è quello di offrire un'esperienza condivisa. Grazie, infatti, all'applicazione GoPro Passenger un amico può connettersi alla telecamera e vedere ciò che il drone sta filmando sul suo IPad o sullo smartphone. E se si è stanchi di volare, nel pacchetto Karma è incluso anche Karma Grip: uno stabilizzatore removibile che può essere applicato ai vari supporti disponibili. Decollare non sarà facile, ma ci sono buone possibilità di riuscita.

Le altre novità
Il comando vocale, disponibile in sette differenti lingue, rende tutto più semplice. GoPro lancia sul mercato, il 2 di Ottobre, Hero Black (400 dollari) e Hero Session (200 dollari) e le riprese diventano più immediate, nitide e creative. Basta pronunciare le parole magiche “GoPro avvia video” o “GoPro scatta foto” e la storia ha inizio. «Con Hero 5 Black e Hero Session (piccola e compatta) è possible raccontare una storia dall'inizio alla fine - dice Nick Woodman durante la presenzione dei nuovi prodotti a Squaw Valley in California - Con questi due strumenti diamo l'opportunità a tutti di trasformarsi in storytellers professionisti».
Non solo, quindi, atleti possono trarre vantaggio dall'utilizzo dei prodotti, ma anche genitori che vogliono immortalare i momenti importanti dei propri figli. «L'uso che fanno gli atleti dei prodotti di GoPro è solo una parte della strategia e filosofia dell'azienda. Il nostro scopo, ora, è quello di rendere le telecamere parte della vita quotidiana di ogni individuo». E questa intenzione è stata ben testimoniata dal video che lo stesso Woodman ha girato ai figli mentre imparavano ad andare in bicicletta usando Hero 5 Black.
«L'idea iniziale di questa azienda - continua Woodman- era quella di fare telecamere per i surfisti. Nella mia mente, se fossi riuscito ad assumere qualche amico, a fare i soldi necessari per comprarmi una casa e ad avere il tempo di fare surf il pomeriggio con i miei due bambini sarei stato felice. Con il tempo l'azienda è cresciuta, abbiamo creato diversi prodotti, siamo migliorati ed oggi eccoci qui».

A differenza di Hero 4, le due novità sono water proof, il che le rende più resistenti e a prova di onda. Inoltre, in supporto a entrambe la telecamere, GoPro ha lanciato GoPro Plus, che inizialmente sarà disponibile solo negli Sati Uniti e nel 2017 a livello internazionale. Si tratta di un servizio di archiviazione e condivisione basato sul cloud che costerà circa 5 dollari al mese. Infine, per facilitare l'editing del proprio lavoro e la creazione delle propri storie c’è Quik, una applicazione per il desktop che permette di scegliere i segmenti preferiti, una colonna sonora, e poi comporre tutto insieme in una vera e propria storia. Per lo smartphone, invece, ha lanciato l'app Capture, con le medesime funzioni di Quick.

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