In settimana i mercati sono stati innervositi da alcune indiscrezioni di stampa secondo cui la Banca centrale europea si preparerebbe a bloccare il “quantitative easing”, il piano di riacquisto di titoli di Stato e di bond per aumentare la liquidità sul mercato e sostenere la congiuntura. A giustificare tale misura sarebbe proprio l'inefficacia del piano nel ridare fiato a una ripresa economica che rimane asfittica. Secondo il governatore Mario Draghi, invece, il programma proseguirà e potrebbe essere prolungato anche oltre la scadenza di marzo, dal momento che la sospensione provocherebbe uno stallo dell'economia.. Sono bastate infatti le illazioni per far risalire gli spread dei paesi ad alto indebitamento, tra cui l'Italia, di fronte alla prospettiva che il congelamento del quantitative easing faccia risalire i tassi d'interesse.