Tecnologia

È Facebook il miglior posto dove lavorare. Poi Google e gli altri

  • Abbonati
  • Accedi
colossi tech

È Facebook il miglior posto dove lavorare. Poi Google e gli altri

Mark Zuckerberg
Mark Zuckerberg

La regina dello scorso anno era Airbnb. Una rivincita straordinaria per una startup diventata unicorno. Adesso, però, l'azienda con sede a San Francisco è precipitata, e ha lasciato lo scettro a Facebook. Lo racconta l'annuale classifica di Glassdoor, che valuta quali siano le migliori aziende dove lavorare. La “Best place to work” è una graduatoria molto attesa, perché la metodologia utilizzata per stilare il ranking è basata sui voti dati dagli stessi dipendenti.
In fatto di lavoro, dunque, Facebook è la migliore tech company (seconda nella classifica generale). I dipendenti dell'azienda con sede a Menlo Park hanno lasciato feedback molto positivi circa i benefit previsti: dai pasti gratuiti, al congedo di paternità e maternità di 16 settimane, fino allo stipendio medio degli sviluppatori (che è di 125mila dollari annui).

A leggere alcuni commenti dei dipendenti, la società di Mark Zuckerberg «è il luogo ideale in cui lavorare grazie alla sua diversità e apertura». Facebook «ha sorpassato ogni altra compagnia in termini di cultura, gratifiche e stile di vita degli impiegati».

La classifica delle prime venti compagnie tecnologiche migliori come posti di lavoro, vede poi Google e World Wide Technology a completare il podio. Di Google – che in altre classifiche risulta il miglior posto dove lavorare per questo 2016 – un ingegnere scrive: «Lavoratori brillanti, decisioni e cultura orientata verso i dati, sono obiettivi che mi fanno sentire bene quando vado a dormire».
Gli altri big, invece, si posizionano così: LinkedIn (che da qualche giorno è passata ufficialmente nelle mani di Microsoft) al quinto posto, seguita da Adobe. Salesforce, azienda che offre servizi cloud e che in questo 2016 ha fatto molto parlare di sé per l'interesse prima verso LinkedIn e poi verso Twitter, si posiziona decima. Nvidia, Airbnb (che lo scorso anno era prima), Apple e Microsoft hanno lo stesso rating (4,2) e ricoprono le posizioni dalle sedicesima alla diciannovesima. Fuori dalla top 20, Twitter, alle prese con problemi enormi che sono sfociati anche in un taglio corposo del personale.

© Riproduzione riservata