10/10 “Dead Rising 4” (Capcom Vancouver, Microsoft Studios). Per Pc e Xbox One
Torna alle origini per rinnovare: questo fa il nuovo capitolo della serie “Dead Rising”, sorta di sequel/reboot tipo episodio 7 di “Guerre stellari”.
Il gioco riparte dal luogo del (primo) delitto, il centro commerciale di Willamette, e permette di impersonare Frank West, il protagonista originario della serie. Ma quando ci si aspetterebbe di ritrovare le dinamiche e la tensione da survival horror che hanno contraddistinto anni di convivenza con gli zombie digitali, tutto vira verso una frenetica macelleria di pixel.
Con la tradizionale inconsistenza narrativa ed eliminato addirittura il timer, l'elemento distintivo della saga che costringeva a sfidare l'orologio oltre che le orde di non morti, gli sviluppatori di Capcom Vancouver hanno trasformato un'ansiogena esperienza di salvataggio in un corso di massacri barocchi: con gli arzilli defunti si può fare tutto e il gioco incoraggia a espri-mere la creatività, non dimenticandosi di omaggiare il passato con chicche come la tuta elettrica di Blanka o le armi più amate dai fan.
L'escamotage per un po' funziona. E bene. Ma dopo qualche ora, ci si comincia a domandare perché andare avanti.
Cosa ci è piaciuto: quel gusto rétro usato per rinnovarsi: “Dead Rising 4” è il “Risveglio della Forza” formato videogame.
Cosa non ci è piaciuto: le novità abbondano. Il che non significa funzionino. Dopo lo spasso puro dell'inizio, aleggiano la noia e il dubbio di un'insensatezza generale.
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