8/10 “Destiny – I signori del Ferro” (Bungie Studios, Activision). Per Ps4 e Xbox One
Due anni e quattro dlc dopo il lancio, “Destiny” giunge al compimento. Se non altro, a una quadratura del cerchio in attesa che l'anno prossimo sia pubblicato l'agognato seguito.
Osannato da milioni di giocatori quanto detestato da altrettanti per l'eccessiva ripetitività, lo shooter a mondo condiviso di Bungie con “I signori del Ferro” non si limita a darsi una forma compiuta in senso narrativo. Forte dei molti suggerimenti della sua community, con l'ultimo contenuto scaricabile lo studio di Bellevue restituisce fascino alla propria creazione sia per chi la giochi dall'inizio che per chi volesse avvicinarla oggi.
Soprattutto nel secondo caso, accorgimenti come il numero di taglie giornaliere disponibili ed eventi specifici (lo “Stendardo di Ferro” su tutti) possono costituire un modo efficace per crescere di livello con rapidità e competere con i veterani.
Agli osservatori più attenti “Destiny” dà anche altre indicazioni: nel bene e nel male è un caso studio, la storia di come una produzione Tripla A oggi possa essere concepita e gestita in corso d'opera. In più sancisce definitivamente la centralità del rapporto fra sviluppatore e community. Sarà una pietra di paragone.
Cosa ci è piaciuto: il raccordo definitivo di un progetto mastodontico e durato anni. La possibilità, anche per giocatori novelli, di progredire velocemente.
Cosa non ci è piaciuto: per i fanatici del pvp, i server pagano ancora gli errori commessi al lancio dallo sviluppatore. E alla lunga, il gioco torna a essere monotono.
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