3/10 “Elite: Dangerous – The Guardians” (Frontier Developments). Per Pc, Ps4 e Xbox One
In una frase: come avrebbe dovuto o voluto essere “No Man's Sky”.
Simulatore di galassie, più che di volo, dal 2014 “Elite: Dangerous” dimostra come si possa costruire un universo passo dopo passo, estendendone le dinamiche e le azioni consentite al di là di quanto promesso.
Dopo aver consentito gli atterraggi interplanetari (con “Horizons”) e una personalizzazione delle astronavi ai limiti della maniacalità ingegneristica, il dlc “Guardians” introduce equipaggi multipli e trasporto passeggeri, moltiplicando approcci strategici e missioni.
Soprattutto, però, conferma come un gioco per pochi eletti – nomen omen – attraverso la dedizione di uno studio medio piccolo, l'encomiabile rifiuto delle microtransazioni in game e un rapporto costante con la comunità dei suoi utenti possa non solo sopravvivere; addirittura crescere nel tempo.
Cosa ci è piaciuto: usare l'hangar “in cloud” evita viaggi lunghi e non di rado noiosi. Per gli appassionati dell'esplorazione, il trasporto umano è il paradiso.
Cosa non ci è piaciuto: complessità e profondità aumentano a ogni espansione. Ed è cosa buona. Solo, avanti così, per goderselo prima o poi servirà lavorare alla Nasa
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