2/10 “Final Fantasy XV” (Square Enix). Per Ps4 e Xbox One
Con oltre 100 milioni di copie vendute dal 1987 e un adattamento per il cinema nel 2001, “Final Fantasy” è una delle saghe più seguite del settore. Ma è in crisi da anni e seriamente. Colpevoli, soprattutto, l'incapacità di aggiornarsi e un gameplay sempre meno efficace.
A resuscitarne gli antichi fasti è chiamato il nuovo capitolo, “Final Fantasy XV”. E a giudicare dai risultati anche commerciali – con 5 milioni di copie distribuite al lancio, nuovo record per il franchise – pare esserci riuscito.
Sia chiaro, la storia è sempre quella: è l'eterna lotta fra bene e male con annesso viaggio iniziatico dei suoi protagonisti, una narrazione che distingue “Cappuccetto Rosso” o “Guerre stellari” quanto questa avventura on the road del principe Noctis e dei suoi iconici compagni; ma la vastità del suo mondo, il dettaglio grafico sbalorditivo e le dinamiche finalmente aggiornate stavolta fanno la differenza. E caratterizzano un gioco leggiadro, ma mai superficiale. Soprattutto al passo coi tempi; e pure troppo, visto che i protagonisti sembrano cosplayer e si destreggiano fra selfie e food porn.
Va bene così: “Final Fantasy XV” è bello da giocare e ancor di più da vedere. Alla serie non accadeva da anni.
Cosa ci è piaciuto: il suo mondo è immenso e bellissimo. Il progetto, fra un film d'animazione e diverse app mobile, è quanto di più transmediale e contemporaneo si potesse architettare.
Cosa non ci è piaciuto: allergici alle lungaggini degli open world ne stiano alla larga. Il gioco ne fa sfoggio anche inutilmente.
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