È la risposta di Warner Bros ai fenomeni “Skylanders” di Activision e Amiibo di Nintendo, o più precisamente la solida partnership fra il publisher americano e i mattoncini di plastica più famosi del mondo. E per quanto i toys-to-life, quei giocattoli che avvicinati ad apposite basi vengono animati nell'universo digitale, stiano allontanandosi dai loro fasti commerciali, “Lego Dimensions” sembra sfoggiare più risorse del pur mastodontico “Disney Infinity”, brand chiuso anzitempo dalla casa madre di Topolino: merito del numero di licenze e playset con cui il gioco si presenta in Italia, una vastità contenutistica che può sfoggiare i supereroi Marvel come Harry Potter, o i protagonisti del “Signore degli anelli” accanto a Batman, ma soprattutto di un gameplay senza sbavature e per di più alleggerito da un registro umoristico adatto a qualsiasi pubblico e quasi unico nel settore.