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H-Farm, accordo per far nascere il campus di formazione per…

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h-campus a roncade

H-Farm, accordo per far nascere il campus di formazione per l’innovazione

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Edifici per un totale di 26mila metri quadrati all’interno di 31 ettari di parco pronti a ospitare dal settembre 2018 1.800 studenti dai cinque ai 25 anni a stretto contatto con la realtà imprenditoriale e di innovazione di H-Farm. Con un investimento pari a 69 milioni di euro che ha il suo cuore pulsante nella biblioteca firmata dall’archistar Richard Rogers.

È questo il progetto di H-Campus, il polo di innovazione e di formazione a livello europeo che prende ufficialmente forma con l’accordo annunciato oggi a Milano per la costituzione di un Fondo immobiliare con un attivo a regime di 101 milioni di euro, la cui maggioranza (56%) sarà detenuta da Cattolica Assicurazioni. Partner del Fondo sono Cdp Investimenti (40% tramite il fondo Fia2) e Cà Tron Real Estate, la società dei fondatori di H-Farm con il 4%.

Sarà il Fondo a finanziare la realizzazione e lo sviluppo del nuovo progetto, i cui lavori dovrebbero iniziare la prossima estate per concludersi entro un anno, in modo da poter partire operativamente con l’avvio dell’anno scolastico 2018-19. H-Campus prevede la creazione di un polo di formazione a partire dalla scuola materna per arrivare all’Università - per il momento una triennale distaccata di Cà Foscari in Digital management - , sviluppando il progetto didattico dell’International School acquisita da H-Farm proprio a fianco della struttura esistente di incubazione di startup e di formazione imprenditoriale di Cà Tron a Roncade.

Nel suo complesso la struttura sarà in grado di ospitare 3mila persone tra studenti, giovani startupper, docenti, imprenditori e manager: la condivisione di uno stesso luogo favorirà il processo di contaminazione, lo scambio di idee, la condivisione di esperienze e buone pratiche, con l’ambizione di diventare un punto di osservazione privilegiato sul futuro, sulle nuove tendenze del mondo del lavoro e dello sviluppo tecnologico, oltre che un serbatoio di talenti e competenze per lo sviluppo economico e culturale del Paese.

«La nostra generazione ha una responsabilità enorme nei confronti dei giovani e del tessuto economico che oggi regge la nostra società civile. Nei prossimi dieci anni il mondo che conoscevamo scomparirà definitivamente con l'introduzione dell'innovazione, non solo tecnologica, ma anche di modello che pervaderà tutto. È nostra responsabilità aiutare il Paese e i giovani a cogliere le opportunità che si profilano all'orizzonte», ha dichiarato Riccardo Donadon, fondatore e amministratore delegato di H-Farm.

Il progetto sarà sviluppato dallo studio ZAA (Zanon Architetti Associati), che ha seguito il centro di innovazione veneto fin dalla sua nascita, può vantare una firma d'eccezione per la realizzazione della biblioteca, edifico con auditorium da 800 persone per venti: è quella di Richard Rogers, uno dei più grandi architetti al mondo, che proprio in questi giorni festeggia i 40 anni della sua opera più importante, il Centro Nazionale d'Arte e di Cultura Georges Pompidou, disegnata con Renzo Piano.

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