Instagram (che è di proprietà di Facebook) ieri ha toccato il traguardo dei 700 milioni di utenti attivi mensilmente, in Italia sono oltre 9 milioni. Lo ha annunciato la società di proprietà di Mark Zuckerberg. Il numero è più che raddoppiato in soli due anni, solo a metà dicembre scorso gli utenti attivi erano a quota 600 milioni. «Con nuove funzioni come le Storie, i video live e i messaggi che si cancellano, le persone hanno ora più mezzi per esprimersi
e avvicinarsi a quello che più interessa», spiega Instagram sul
suo blog. Oggi è il turno di LinkdIn (Microsoft) che ha annunciato 500mila membri. Il social network professionale, che a ottobre 2016 contava 467 milioni di membri, ha superato questa settimana quota mezzo miliardo di utenti registrati. Questa crescita arriva dopo un periodo di stasi che ha seguito l’acquisizione da parte di Facebook e coincide con un momento di grandi cambiamenti: abbonamento premium, introduzione della messaggistica e di servizi di notizia per migliorare l'esperienza utente. Sembra che LinkdIn voglia diventare sempre più un social network. Infine, Twitter. Dopo mesi di risultati deludenti, ieri ha battuto le attese di Wall Street e il titolo ha guadagnato oltre l'11%. Gli analisti parlano di 'effetto Trump', col presidente americano
che ha trasformato il social media dei 140 caratteri nel suo
principale mezzo di comunicazione. Il collegamento non è provato scientificamente. Ma intanto Twitter ha ridotto le perdite a 61,6 milioni di dollari. Che è una buona notizia ma non le rende certo il social in grado di mettere paura a Facebook. Oramai la creatura di Mark Zuckerberg sembra davvero irraggiungibile. Pochi giorni fa David Marcus, ex presidente di Paypal e attuale vicepresidente della componente Messenger di Facebook ha annunciato che sono un miliardo e duecentomila le persone che in tutto il mondo utilizzano Messenger, la chat di Facebook, ogni mese. In Italia sono 24 milioni gli amici di Zuck e nel mondo hanno ampiamento superato il miliardo di utenti. Come dire la corsa continua. LinkdIn fa corsa a sè. E Instagram appartiene a Facebook, quindi è una concorrenza interna al suo Messanger. Chi potrà impensierire Mark?
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