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Microsoft alza la scommessa sulla trasformazione digitale delle aziende

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Microsoft alza la scommessa sulla trasformazione digitale delle aziende

NEW YORK - Microsoft punta in modo crescente sulla trasformazione digitale delle aziende e sulla sua capacita' di guidarla da protagonista su scala internazionale, dagli Stati Uniti all'Italia. Una scommessa i cui risultati affiorano tra le righe dell'ultimo bilancio - queste attivita' sono state le piu' brillanti nei conti del primo trimestre - come anche in una iniziativa svolta forse non a caso quasi in contemporanea a New York: la Digital Difference, che ha portato sul palcoscenico decine di casi societari concreti. Alcuni, di alto profilo, sono stati al centro di annunci durante l'evento stesso: Ubs ha scelto di adottare le soluzioni della divisione Microsoft Azure. E Maersk, per migliorare la sua performance, fara' leva su una piattaforma costruita sulla Intelligent Cloud dell'azienda di Redmond.

All'appuntamento di Manhattan la Microsoft ha anche presentato con la Harvard Business Review un nuovo studio sulle potenzialita' tuttora irrealizzate di questa nuova frontiera, sulla quale si battono ormai molti colossi dell'hi-tech americano: l'80% dei leader della Corporate America, conclude il rapporto, e' convinto che il proprio settore di attivita' sara' scosso con conseguenze positive dalla “digital transformation” nell'arco dei prossimi tre anni. A fare da contrappunto e' il fatto che meno della meta' degli executive afferma di avere pronta una strategia digitale adeguata. Ma questo, appunto, per Microsoft e le sue concorrenti puo' diventare una forte opportunita'.

Un'opportunita' che si sta facendo strada anche in Italia, per colmare gap tecnologici. Carlo Purassanta, chief executive di Microsoft Italia, ne e' certo: “In Italia abbiamo cominciato da tempo ad aiutare clienti nella trasformazione digitale e da due anni abbiamo alzato il tiro della nostra strategia. Aiutiamo grandi brand e settori dove il Paese brilla, dall'alimentare al manifatturero, a fare un salto in avanti”.

Il dirigente cita gli esempi che considera piu' rappresentativi e al centro degli sviluppi piu' promettenti. Tra questi la collaborazione con Comau nell'automotive: “Assieme raccontiamo come e' possibile aiutare le aziende nel settore meccanico a migliorare i processi grazie all'Internet delle cose. In questi giorni siamo alla fiera Hannover Messe in Germania per parlare di industria 4.0”. Comau è la prima esperienza italiana di applicazione della realtà mista di Microsoft, che grazie a HoloLens e' in grado di monitorare in remoto macchinari in fabbrica offrendo ai produttori un nuovo modo di interagire con i dati. La soluzione Comau DiWo, dotata di tecnologia Microsoft, aiuta le aziende manifatturiere in particolate a ottimizzare l'efficienza e ridurre i costi.

Non basta. Nella moda, aggiunge Purassanta, e' scattata una “partnership con Dolce&Gabbana, che ha affidato a Microsoft il progetto digitale nel retail” per ottimizzare la gestione di prodotti e clienti. Una scelta che permette di puntare a “boutique personalizzate destinate a un livello alto di produzione e di clientela”. D&G e' a sua volta “il primo cliente fashion integralmente Micsrosoft e integralmente nel cloud”.

Nei servizi finanziari c'e' poi Generali, che ha a sua volta indicato Microsoft come “partner sulla trasformazione digitale”, per far lavorare meglio i collaboratori e anticipare i bisogni clienti. E nei supermercati ecco Coop, con cui Microsoft aveva gia' creato un punto vendita sperimentale in occasione di Expo. Adesso, sulla base di quella esperienza, “e' nato il primo negozio alla Bicocca, a nord di Milano, con il quale stiamo inventando il retail del futuro”. Purassanta racconta come in questo supermercato avveniristico avvicinandosi ai banchi dei prodotti o toccandoli su uno schermo compaiano proiettate informazioni utili. I clienti Coop possono utilizzare Azure e Kinect per ottenere, tra gli altri, valori nutritivi e provenienza di più di 6.000 prodotti e semplificare l'esperienza di acquisto. Il cloud computing consente inoltre a Coop di analizzare il comportamento dei consumatori per migliorare il servizio offerto. Ma domani questa tecnologia potrebbe evolversi ulteriormente: nella capacita' di fare promozioni in real time e di personalizzare sempre piu', privacy permettendo, il rapporto con il cliente-consumatore.

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