New York - La pesante multa antitrust inflitta dalla autorità europee è costata cara al bilancio del secondo trimestre di Alphabet: il re americano dei motori di ricerca e di Internet ha riportato utili calati del 27,7% a 3,5 miliardi di dollari rispetto ai 4,9 miliardi dello stesso periodo dell'anno scorso, danneggiati dalla sanzione record di 2,74 miliardi per abuso di posizione dominante. La Ue il mese scorso ha condannato la sua grande controllata Google per aver favorito indebitamente il suo servizio di commercio elettronico.
Gli utili per azione del gruppo, pari a 5,01 dollari, sono ugualmente riusciti a battere le attese di 4,49 dollari. Ma il titolo in Borsa ha ceduto oltre il 2% nel dopo mercato, interrompendo una corsa che lo ha visto salire di oltre il 25% da inizio anno e del 14% soltanto negli ultimi tre mesi.
Le entrate della casa madre di Google sono aumentate del 21% a 26,01 da 21,5 miliardi di dollari. Anche in questo caso la performance e' stata superiore alle previsioni, ferme a 25,6 miliardi. A trainare il bilancio e' stata ancora una volta la pubblicita', anzitutto sul mobile e sul popolare sito di video YouTube.
Google, che fa la parte del leone nelle inserzioni, ha registrato una crescita delle revenue del 18,4% a 22,67 miliardi. I “paid clicks” sono lievitati del 42%, facendo meglio di 44% del primo trimestre e del 35,2% pronosticato in media dagli analisti.
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