
2/5 Siri pronta a sbarcare su iMac Pro. E intanto impara a tradurre
Dell'assistente virtuale della Mela, tutti (o quasi) gli adepti di iPhone, iPad ed Apple Watch conoscono vizi e soprattutto virtù. L'ultimo aggiornamento del sistema operativo mobile di Cupertino, iOs 11.2, non ha portato in dote innovazioni particolari per Siri, se non alcuni affinamenti per poter supportare meglio alcune nuove applicazioni come Pay Cash. Sfiziosa, se sarà confermata, la possibilità di sfruttare l'intelligenza di Siri anche dai computer desktop di fascia alta di Apple, gli iMac Pro. Nel cuore di questa macchine dovrebbe operare un coprocessore A10 Fusion, chip che è già noto alle cronache per essere il “cuore” degli iPhone 7 e che consentirebbe per l'appunto di introdurre Siri in modalità always-on. Se così sarà, sarebbe una novità assoluta per i computer di Cupertino, in quanto l'assistente vocale aveva già fatto la sua comparsa su desktop, ma non era possibile attivarlo a device spento.
Con iOs 11, comunque, l'assistente aggiunge la possibilità di tradurre frasi in altre lingue, senza dover aprire app o siti esterni. Siri Translate è una funzione probabilmente utile per chi si trova in viaggio all'estero ma non è per tutti: funziona infatti solo con la nuova versione del sistema operativo e non è capace di tradurre dall'italiano all'inglese ma solo viceversa.
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