Mentre Kodak ha rimandato il suo debutto nel criptomondo, Telegram ha deciso di fare sul serio ed è partita con la fase preliminare per il lancio della sua criptovaluta. L'app di messaggistica istantanea ha comunicato in un filing alla Sec di aver già raccolto ordini in fase preliminare per ben 850 milioni di dollari, ben oltre i 600 milioni previsti nel white paper del mese scorso.
La fase di pre-sale, che anticipa l'apertura della sottoscrizione al grande pubblico nell’Ico prevista per marzo, è riservata ai venture capital e ai grandi investitori, cui viene garantito un forte sconto sui token lanciati da Telegram, i Gram. I fondi raccolti andranno a finanziare «lo sviluppo della blockchain Telegram Open Network (Ton), lo sviluppo del servizio Telegram Messenger e altri scopi», come recita il filing stando a quanto riportato da TechCrunch. Secondo alcune stime, la raccolta dell’Ico pubblica potrebbe arrivare a raccogliere 1,1 miliardi portando il totale della raccolta attorno ai due miliardi di dollari.
In ogni caso si tratterebbe della più grande Offerta iniziale di valute mai attuata, visto che a oggi la maggiore è quella di Filecoin, un token finalizzato a finanziare un sistema di condivisione via blockchain delle capacità di calcolo inutilizzate dei singoli computer che era arrivato a raccogliere 257 milioni..
L’obiettivo del Ton di Telegram è quello di creare un nuovo sistema di finanziamento delle attività di sviluppo sulla blockchain alternativo a Ethereum, la criptovaluta che abilita gli smart contract e che a oggi è la più utilizzata per il lancio di nuove valute e token. Telegram punta quindi a creafe una piattaforma concorrente a Ethereum per il supporto della nuova ondata di sperimentazioni di servizi e applicazioni decentrati che potranno crescere sulla blockchhain. Un mercato che non accenna a fermarsi, in assenza di regole che rischiano di aprire la porta a iniziative spregiudicate e prossime alla truffa.
Nell’intero 2017 le Ico, operazioni praticamente sconosciute un anno fa, sono arrivate al valore complessivo di 5,7 miliardi di dollari, dei quali 3,23 miliardi solo nell'ultimo trimestre
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