
Spid, ecco la nuova vita dell'identità digitale per superare i ritardi
L'ultima notizia – l'accesso di tutti i servizi web del Fisco – è solo un tassello, anche se uno dei più importanti, del nuovo corso che sta vivendo Spid, il Sistema pubblico dell'identità digitale. Da ieri possiamo infatti utilizzare le nostre credenziali Spid per usare tutti i servizi del Fisco (in precedenza c'erano solo alcuni, come l'accesso alla propria cartella esattoriale).
Obiettivo di fondo, accelerare per raggiungere subito una massa critica di servizi accessibili tramite questo sistema e quindi moltiplicare gli utenti interessati ad avere (gratis) la propria identità Spid.
Le strutture della presidenza del Consiglio che sovraintendono a Spid – Team Digitale e Agenzia per l'Italia Digitale – mirano a raggiungere 10 mila amministrazioni attive su Spid entro il 2020, rispetto all'attuale quota di 4-5000 circa. Sono 2.5 milioni invece le identità attivate dai cittadini.
In realtà, l'obiettivo iscritto nella legge (decreto 24 ottobre 2014) era di riuscire ad arrivare a 10 mila già entro marzo 2018 (ossia tutte le PA italiane eccetto scuole e Asl), ma da tempo risultava un target utopistico. Così come utopistiche si sono rivelate le dichiarazioni del premier Renzi e la ministra Madia sul numero di identità Spid attivabili in poco tempo (3 milioni entro il 2016, si diceva).
Quindi adesso c'è aria di rilancio, con energie nuove e una tattica che mira su alcuni tasselli utili per il decollo dello strumento.
I pilastri per un rilancio di Spid
Uno dei tasselli è l'attivazione dei servizi più importanti per il cittadino, come appunto quelli del Fisco. Già sono accessibili quelli dell'Inps, su Spid; e ora si mira a far partire anche quelli di Comuni e Asl. Per esempio è evidente che farebbe la differenza per il successo di Spid la disponibilità, su tutta Italia, dell'accesso a servizi sanitari (download di referti, prenotazioni, cambio del medico di famiglia…).
Ora questo è possibile solo in alcune Regioni. In ritardo sono soprattutto i Comuni (ad eccezione di Milano e, in parte, Roma). Soprattutto i più piccoli.
Ma tra i servizi importanti per il cittadino, da rendere accessibili con Spid, ci sarebbero anche quelli delle aziende private. È arrivata la prima azienda a offrire servizi via Spid, Lottomatica (ai tabaccai) e a breve dovrebbero arrivare anche le banche. In futuro quindi potremo accedere all'e-banking di qualsiasi banca con credenziali uniche, quelle di Spid appunto; le stesse utilizzabili per Inps, il Fisco eccetera.
Ad accordi con le aziende private lavorano le strutture deputate alla presidenza del Consiglio.
Allo stesso modo, lavorano con soggetti aggregatori. È del 15 marzo lo Schema di convezione, dell'Agenzia per l'Italia Digitale (Agid), per l'adesione di realtà pubbliche e private alla qualifica di soggetti aggregatori di pubblici servizi Spid. Con questo provvedimento, realtà pubbliche o private possono qualificarsi come soggetti aggregatori presso Agid e quindi offrire alle amministrazioni la possibilità di rendere accessibili i propri servizi pubblici con SPID senza diventare direttamente prestatori di servizi. Tale possibilità facilita in particolare le piccole realtà pubbliche, che potranno accordarsi direttamente con i Soggetti aggregatori i quali si occuperanno, per loro conto, di ottemperare agli obblighi e ai requisiti tecnici necessari ad abilitare l'accesso ai servizi con Spid.
È un ponte, e un acceleratore, per coinvolgere i ritardatari sul fronte dell'adesione Spid. Per accelerare invece sul numero di identità attive, sempre del 15 marzo è la notizia della determina Agid che avvia il riuso delle identità pubbliche pregresse (come la Carta nazionale dei servizi, delle Regioni). Il processo di recupero delle identità digitali avviene secondo due modalità. La prima consiste in una procedura assistita di migrazione dall'identità digitale in possesso verso Spid, in cui è la stessa amministrazione a invitare gli utenti a richiedere l'identità Spid presso un identity provider accreditato (idp, ad oggi sono otto aziende: Aruba, Infocert, Poste,Sielte,Tim,Register.it,Namirial, Intesa). Con la seconda modalità invece, il cittadino già in possesso di credenziali precedenti potrà usare le stesse per autenticarsi presso il soggetto che le ha rilasciate e ottenere così Spid da uno degli Idp.
Infine, si confida che l'adesione a Spid da parte delle PA sarà favorita da risorse tecnologiche che il Team Digitale e l'Agid stanno fornendo, da qualche mese, alle amministrazioni.
Lo stato dell'adesione a Spid
Regioni: quasi tutte le regioni permettono l'accesso a una serie di propri servizi online con SPID: tra le ultime ad aderire Basilicata, Lazio, Lombardia, Piemonte, Liguria e Puglia. Tra esse ad esempio La Basilicata è stata la prima regione del Sud con c.ca 10 servizi (ad es. servizi di pagamento online, consultazione e compilazioni istanze). In regione Lombardia è possibile accedere al Portale dei pagamenti online, mentre in Regione Piemonte e in Puglia si accede al Fascicolo Sanitario Elettronico.
Comuni: Tra gli ultimi comuni che hanno aderito a SPID ci sono il Comune di Genova, il Comune di Trento (e l'intera provincia autonoma) e il Comune di Bologna.
Da dicembre il Comune di Roma permette con SPID l'accesso a tutti i suoi servizi online (c.ca 60 servizi, tra cui servizi di pagamento, anagrafici, scolastici, tributari).
Hanno aderito a SPID anche una serie di comuni di grandi dimensioni tra cui Verona, Venezia, Milano, Firenze, Livorno, Pisa, Empoli, Massa Carrara, Modena, Bari (e c.ca altri 25 comuni della provincia) e Lecce. Bolzano è partito con uno switchoff delle proprie credenziali.
Amministrazioni centrali: A giugno, il Ministero della Difesa ha reso i propri concorsi online accessibili con Spid. Inoltre, con SPID è possibile accedere a NoiPA, il sistema per la gestione del trattamento economico e giuridico del personale delle amministrazioni pubbliche (il numero del personale gestito si aggira intorno ai 2 milioni). ACI (automobile club italiano), MIUR (concorso per nuovi funzionari), MEF (concorso per nuovi funzionari)
I principali servizi Spid
Accedere al 730 online dell'Agenzia delle Entrate. Accedere a tutti i servizi online rivolti al cittadino di Inps e Inail. Accedere ai servizi di ACI per calcolare benefit e rimborsi per l'uso di veicoli privati per motivi lavorativi. L'iscrizione online dei figli a scuola - alle classi prime delle scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado - dal portale iscrizioni.istruzione.it (servizio disponibile nei mesi gennaio e febbraio).
Accedere al servizio Bonus Asili Nido e Bonus Mamma di Inps
In Friuli Venezia Giulia, puoi accedere ai servizi online dedicati alla mensa scolastica.
In Emilia Romagna, accedere al servizio online per fare domanda per i contributi sui libri di testo per l'anno scolastico.
Per le Pmi, accedere al servizio di fatturazione elettronica verso la PA.
Regione Friuli Venezia Giulia: servizi in ambito socio sanitario, anagrafico e professionale (cambio medico curante, dati anagrafici sanitari, scheda anagrafico professionale, mensa scolastica).
Regione Toscana: Pagamenti online verso la PA e servizi di invio/ricezione documenti verso la PA.
Regione Emilia Romagna: pagamenti online, accesso alla scheda anagrafica professionale, accesso a rete wi-fi regionale.
Comune di Roma: Sono c.ca 60 i servizi online accessibili a Roma tramite Spid (tra cui servizi anagrafici, edilizi, informativi e di pagamento).
Comune di Lecce: a Lecce sono c.ca 20 i servizi accessibili con Spid per i cittadini (tipologia socio sanitaria, anagrafica)
Comune di Firenze: con Presentazione Dichiarazione Tari, Iscrizione Asilo Nido Fuori Termine, Autocertificazioni Precompilate
Comune di Bari: ha integrato c.ca 15 servizi in ambito anagrafico (certificato residenza, certificati elettorali) e dichiarazioni relative a Tasi, Tari, Imu. Oltre al comune di Bari hanno aderito a SPID altri 25 comuni della provincia.
Comune di Milano: ha integrato il “Fascicolo del cittadino” a Spid. Contiene le informazioni anagrafiche del nucleo famigliare, le informazioni relative alle iscrizioni ai servizi per l'educazione e scuola dell'obbligo, i documenti tributari e il collegamento ai servizi online della mobilità
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