Definiamo prima bene come definire un atleta: se intendiamo chi si allena in modo costante e strutturato per vincere una gara allora anche chi partecipa in veste professionale agli eSport è un atleta. Magari non uno sportivo ma sicuramente un atleta. La premessa è d’obbligo prima di presentare Tyler “Ninja” Blevins. Chi non lo conoscesse è una leggenda di Fortnite , ha i capelli blu, lo sguardo alto e fiero e un record di 10 milioni di follower sulla piattaforma di condivisione di Twitch . Ora, è anche il primo cyber atleta a “meritarsi” la copertina del magazine Espn. Parliamo di uno “spazio” che ha visto protagonisti campioni del calibro di Serena Williams e LeBron James. Atleti veri, di chiara fama come si dice.
Si può alzare il sopraciglio quanto si vuole ma il “bollino” di Espn di fatto certifica quella che a tutti gli effetti è una realtà. Gli eSport, o altresì detti gli sport elettronici cioè chi parteciopa a competizioni di videogiochi per professione, sono se non ancora una realtà mediatica certamente un fenomeno economico planetario. Nel senso che gli investimenti (più all’estero che in Italia) sono diventati importanti. Semmai lo spettacolo degli eSport non è ancora mainstream. Ma forse è una questione generazionale.
Chi è yler “Ninja” Blevins ? Tyler “Ninja” Blevins in questo momento è certamente il volto più pulito e più emblematico capace di dire celebrità e dollari. Ha giocato a Fortnite con Drake e Marshmello , ha firmato accordi di sponsorizzazione con aziende come la Red Bull e, secondo ESPN, ha raccolto guadagni milionari in un mese. Anche l'industria degli e-sport nel complesso sta esplodendo. Il montepremi per i tornei eSports supera quello di molti sport tradizionali e un rapporto di Forbes stima che le entrate del settore potrebbero raggiungere 1,65 miliardi di dollari entro il 2021 .
So excited to the first professional gamer to be featured on @espn the Magazine. Cover and profile will be shown on… https://twitter.com/i/web/status/1041844946494349312
– Ninja(Ninja)
Quanto è sportivo Blevins? Per tutti coloro che non “praticano” vale la pena sapere che giocare ai videogiochi è faticoso. I professionisti dell’eSport si allenano fino a 12 ore al giorno, la concentrazione richiesta per le sfide richiede forza mentale, riflessi e destrezza fisica. Nel 2016, uno studio della German Sports University ha scoperto che i giocatori professionisti di videogiochi sono fisicamente sottoposti alle stesse dinamiche degli atleti che praticano sport fisici , nel senso che producono la stessa quantità di cortisolo ( l'ormone rilasciato sotto stress ndr) come nel caso dei piloti di auto da corsa. . È stato registrato che durante le performance davanti alla schermo gli eSportivi hanno una frequenze del polso non lontante da quelle sperimentate dagli atleti durante gli sprint e le maratone. Anche qui, per chi pratica i videogiochi e fa attività fisica non è una notizia inaspettata
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