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Gli investitori internazionali credono nel boom delle scaleup italiane (ed…

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Gli investitori internazionali credono nel boom delle scaleup italiane (ed europee)

In occasione della quarta edizione di ScaleIT, l'evento-piattaforma nato per favorire l'incontro fra i venture capital e le migliori aziende innovative dell'Europa Sud orientale, sono stati presentati i dati che fotografano l'andamento boom della raccolta di finanziamenti e il grande contributo offerto dagli investitori internazionali. Al 15 ottobre di quest'anno, come ha confermato Lorenzo Franchini, fondatore di ScaleIT, alle imprese tech di Italia, Spagna, Grecia, Bulgaria e area balcanica, è andato complessivamente oltre un miliardo di euro; il contribuito della Penisola è di 420 milioni di euro, e di questi ben 283 milioni provengono da fondi e operatori esteri. Numeri che certificano un salto in avanti poderoso rispetto al 2017, quando la raccolta totale si chiuse intorno ai 110 milioni di euro, e che si specchiano nei botti registrati da Moneyfarm, con il round da 46 milioni del maggio scorso, e dall'insurtech Prima Assicurazioni, che ha chiuso nei giorni scorsi un finanziamento da circa 100 milioni di euro a firma di Goldman Sachs e Blackstone.

Scaleup: crescono le operazioni di finanziamento

Tanti gli elementi che hanno supportato questa spirale di crescita, dal fatto che l'Europa sia vista come un reale mercato unico digitale al livello ormai maturo dell'infrastruttura (tecnologica e finanziaria) necessaria per lo sviluppo delle scaleup fino al favorevole contesto in cui l'ecosistema delle nuove imprese può massimizzare opportunità di “new business” su scala globale. I fondi di VC convenuti all'evento tenutosi presso la sede del Sole24ore per valutare le 15 aziende innovative (11 quelle italiane) hanno confermato a loro volta le potenzialità del fenomeno rimarcando come sia sempre più centrale il fattore “internalizzazione” e come la predisposizione a spostare gli headquarter all'estero (in Paesi facilmente accessibili in termini burocratici e normativi per i fondi di investimento), creando holding e società ad hoc, sia una “qualità” sicuramente apprezzata. Il caso di Cloud4Wi, fondata nel 2013 come spinoff di una Spa italiana, WiTech, è un esempio di questo nuovo paradigma: finanziata all'inizio della propria avventura da un VC italiano come United Ventures, è emigrata a San Francisco per insediare nella Bay Area il suo quartier generale e trovare ulteriori sbocchi per la sua crescita internazionale. Giusto un anno fa ha convinto un fondo americano, Opus Capital, a staccare un assegno da 11,5 milioni di dollari (a cui ha contribuito United Ventures) per un finanziamento Series B.

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