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Competenze digitali, un europeo su due non è preparato a sufficienza

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il sondaggio reisearch

Competenze digitali, un europeo su due non è preparato a sufficienza

Reuters
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Big data, intelligenza artificiale, social media, Internet of things e cybersecurity stranno trasformando non solo il lavoro e l’economia, ma anche la società nella quale viviamo. Ad oggi, però, più del 56% degli europei non possiede ancora le competenze di base per navigare in questo nuovo mondo dove fisico e digitale si intrecciano.

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Mettiti alla prova sulle tue competenze digitali

L’indicazione arriva dai dati raccolti dal progetto europeo REisearch che ha condotto un’indagine in sei lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese e italiano) con il sostegno di nove tra i maggiori media europei tra cui Der Standard, El País, Frankfurter Allgemeine Zeitung, Les Èchos, Irish Times, Il Sole24ore, Público, Euroscientist ed Elsevier. Lo scopo di REIsearch è misurare e sviluppare le competenze digitali dei cittadini europei.

I risultati dell'indagine saranno presentati domani 6 novembre al Parlamento Europeo nel corso del Summit “Toward a Good AI Society Summit” dove interverranno l’ex-premier ministro britannico Tony Blair, il presidente di Huawei Howard Liang e il Ceo di Elsevier Ron Mobed, insieme al filosofo Luciano Floridi, del Laboratorio di etica digitale dell’Università di Oxford.

I dati dell'indagine, sono stati raccolti attraverso iNerd, un quiz in formato di game online con domande su quattro aree: big data e Ia, IoT, cybersecurity e privacy, social e new media. Complessivamente oltre 10.500 hanno completato il quiz online sulla piattaforma REIsearch.eu ottenendo badge di diverso livello (da “Steve Jobs – Nerd in Chief” per i più performanti a “Mr. Bean digitale” per i punteggi più bassi) che possono essere condivisi dagli utenti sui propri canali social con il tag: #hownerdyareyou.

I dati raccolti attraverso il quiz, tuttora attivo su Reisearch.eu, mostrano che meno di un europeo su dieci (9,53%) ottiene un punteggio abbastanza alto per diventare “Nerd in Chief” mentre più di uno su due (56,3%) ha problemi a definite un kilobyte o una echo-chamber ed è assegnato il badge “Mr Bean”. Più di un terzo dei partecipanti (34,7%) mostra però un buon livello di conoscenza dell'ambiente digitale.

Mediamente, le aree dove gli europei sono più forti sembrano quelle legate a Big data, Intelligenza artificiale e internet delle cose, mentre cybersecurity, privacy e social media rimangono quelle più oscure.

Gli uomini hanno punteggi leggermente migliori con, in media, il 47% delle risposte corrette contro il 44% delle donne. Complessivamente, sono i francesi a emergere come i più nerd con i punteggi più alti in tre aree (social and new media; cybersecurity e privacy; big data e Ai), mentre i tedeschi sono primi nell’Internet delle cose e al secondo posto nelle altre. Spagnoli e italiani pareggiano la terzo posto ma con diversi punti di forza: i primi più forti nei social media, i secondi in IoT e cybersecurity. I portoghesi arrivano quinti ma sono ultimi sul fronte più delicato: la cybersecurity, mentre gli anglofoni, che rappresentano più del 65% dei partecipanti, ottengono i punteggi minori in tre delle quattro aree: big data e Ai, IoT e social e new media.

Al completamento del test, oltre al badge da socializzare, all’utente viene proposta anche una selezione di contenuti di approfondimento ordinati per le aree nelle quali è più debole. Tra questi 24 video prodotti da REIsearch con otto dei migliori esperti europei nelle quattro aree di indagine.

* Presidente, Atomium - Eismd (European Institute Science Media and Democracy)

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