Gli aspirapolvere robotizzati hanno fatto capolino sul mercato a partire dai primi anni 2000. Anche i modelli di fascia alta spesso non soddisfano però una delle esigenze più sentite dagli utenti, quella di evitare di pulire questi apparecchi manualmente dopo averli utilizzati per le pulizie di casa. Esigenza a cui invece risponde la nuova creatura di iRobot, che per l'appunto è in grado di svuotare il sacco della spazzatura da solo. Al termine di ogni ciclo di pulizia, il robot torna infatti alla base del caricabatterie dove deposita lo sporco raccolto in un sacchetto monouso, che può contenere circa 30 litri di polvere (l'equivalente di circa 30 cicli di pulizia dei pavimenti) ed essere a quel punto svuotato solo una volta al mese. Dalla sua ha anche il plus di poter essere attivato semplicemente attraverso comandi vocali una volta sincronizzato via app con i più diffusi assistenti virtuali (tra cui Alexa di Amazon)