Tecnologia

2/10 La crisi hi-tech zavorra Wall Street

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    hi-tech, bilancio di un anno

    Dalla crisi di Facebook ai razzi riciclabili, ecco il 2018 di tecnologia e scienza

    Crollo dei titoli hi-tech a Wall Street e polemiche a non finire sulla privacy e sulle fake news a partire dal caso Facebook: per l'hi-tech non è stato un anno semplice. Ma intanto la mobilità elettrica conquista terreno, l'editing genetico apre nuove prospettive e i razzi iniziano a essere riutilizzati. Ecco i dieci eventi tecnologici e scientifici del 2018 che ci aprono al futuro.

    2/10 La crisi hi-tech zavorra Wall Street


    Apple è stata la prima società a raggiungere il trilione di dollari di capitalizzazione: il traguardo dei mille miliardi di valutazione è stato bissato un mese dopo dal titolo di Amazon. Poi a ottobre dai titoli hi-tech è partita la caduta di Wall Street che ha sgonfiato le quotazioni azionarie in tutto il mondo mettendo fine al più lungo rialzo della storia. Era dal 2009 che Wall Street chiudeva l'anno in rialzo, con una cavalcata guidata dai titoli tecnologici. E alla fine sono stati i titoli hi-tech – i Faang (Facebook, Apple, Amazon, Netflix, Google) - quelli che più hanno pagato gli eccessi e le sopravvalutazioni degli ultimi anni con perdite in doppia cifra nell'ultimo scorcio del 2018. Unica eccezione Microsoft, rimasta alla fine sostanzialmente stabile.
    In più nel ribasso c'è anche lo zampino diretto della tecnologia: dietro allo scivolone dei mercati azionari c'è un fenomeno che non è nuovo, ma che ormai ha raggiunto livelli impensabili. Secondo i calcoli più recenti quasi l'85% degli scambi sui mercati finanziari è eseguito in maniera automatica: macchine, modelli, intelligenza artificiale, investimenti passivi vanno a ingrossare una massa di transazioni che si muove all'unisono amplificando le tendenze. E con tempi incredibilmente rapidi, nell'ordine dei millesimi di secondo.

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