Con ogni probabilità sarà lanciato un concorso per scuole elementari e medie per trovare un nome per il nuovo “benzianio” elettrico, che da oggi sarà possibile chiamare sotto casa per fare la ricarica dei veicoli elettrici, automobile, scooter o bicicletta che siano. Ma intanto a Milano parte il servizio di ricarica in mobilità di veicoli elettrici di E-Gap, il progetto italiano che per primo in Europa introduce una ricarica rapida su richiesta e in mobilità mediante propri mezzi.
I “van” di E-Gap sono veri e propri centri di ricarica mobile veloce: sulle strade di Milano saranno disponibili i primi dieci, che potranno intervenire anche su prenotazione, via app o web, con una potenza di 22 o 50 kW, in grado quindi di ricaricare in modalità fast charge un parco batteria all’80% della sua capacità. A seguire il servizio farà il suo debutto in altre nove metropoli europee selezionate in base all’elevato tasso di crescita della mobilità elettrica: Roma, Parigi, Berlino, Londra, Stoccarda, Madrid, Amsterdam, Utrecht e Mosca.
Per il momento il servizio è limitato alla zona compresa all’interno della circonvallazione esterna del capoluogo lombardo, ma a breve è previsata l’estenzione anche ad altre aree. Per quanto riguarda i costi la fascia di prezzo va dai 15 euro per una prenotazione con 24 ore di anticipo ai 30 per una ricarica più urgente. La stima della società è che il rifornimento a domicilio possa costare tra il 30 e il 50% in più del tradizionale servizio da colonnina.
Per accedere al servizio bisogna scaricare l’app e prenotare la ricarica, geolocalizzando automaticamente la propria posizione oppure scegliendo una localizzazione futura in cui sosterà il veicolo, selezionare in quanto tempo si desidera ricevere la ricarica e seguirne in tempo reale lo svolgimento.
In prospettiva sarà disponibile anche un abbonamento con la possibilità di una “green box” che controlli da remoto il livello di carica in modo da far intervenire la ricarica al momento giusto, laddove si trova la vettura.
Il progetto di E-Gap, nato due anni fa, ha raccolto finora cinque miloni di euro dai tre fondatori e da business angel in un primo round di finanziamento, che sarà seguito da una seconda tornata aperta a investitori istituzionali e partner industriali con un obiettivo ambizioso fino a 60 milioni, da destinare alla campagna europea. Partner della startup è già MetaSystem, gruppo specializzato nella ricerca e sviluppo di elettronica applicata ai sistemi di sicurezza avanzati per automotive ed energia.
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