Un conto corrente semplice e trasparente, che fornisca i servizi che un’impresa medio-piccola cerca, ma spesso non trova, in una banca tradizionale. È la promessa di Qonto, con l’accento sull’ultima O alla francese, la neo banca francese tutta online dedicata a professionisti e Pmi che in due anni ha conquistato oltre 40mila clienti arrivando a gestire 3,5 miliardi di euro di transazioni solo nel 2018.
Oggi Qonto sbarca in Italia puntando a replicare il successo transalpino: «L’Italia è un mercato molto simile alla Francia per il tessuto industriale con 4,4 milioni di imprese con meno di 250 addetti e un numero di startup che si avvia a superare quota 10mila - spiega Mariano Spalletti, country manager della nuova divisione, la prima all’estero per Qonto -. Sulla base di questo tessuto industriale abbiamo l’obiettivo di replicare la performance registrata in neanche due anni in Francia».
Qonto, che ha raccolto 32 milioni in tre round da investitori come Banca europea degli investimenti, Valar Ventures di Peter Thiel, cofondatore di PayPal, e Alven Capital, con i suoi 130 dipendenti punta a semplificare la quotidianità bancaria per le aziende, dalle microimprese alle Pmi, e i professionisti, con un conto online, rapido e facile da usare. «Oltre alla semplificazione dei processi - prosegue Spalletti - l’innovazione ruota attorno a un conto corrente multiutente e multicarta che permette una gestione snella di più persone e più carte di debito, fisiche e virtuali, in maniera snella e flessibile, caratterizzato da costi chiari e trasparenti». L’offerta prevede tre tipologie di canoni, da 9, 29 e 99 euro mensili, con l’indicazione chiara dei servizi - carte, utenti e operazioni - inclusi, «senza costi nascosti che possono rivelarsi molto elevati». Il conto agevola l’impresa offrendo anche un accesso diretto al proprio commercialista per scaricare i movimenti del conto e fatture.
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