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Hikvision rischia di diventare un nuovo caso Huawei

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Hikvision rischia di diventare un nuovo caso Huawei

Le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina sembrano destinate ad aumentare. Dopo avere alzato al 25% dal 10% i dazi su 200 miliardi di dollari di importazioni cinesi, dopo avere minacciato di tassare altri 300 miliardi di beni Made in China e dopo avere deciso di colpire Huawei, l'amministrazione Trump sta valutando se mettere in una lista nera un'azienda cinese specializzata in video-sorveglianza.
Come fatto la settimana scorsa con il colosso cinese delle tlc nonché produttore di smartphone, Washington vorrebbe impedire a Hikvision di comprare tecnologia americana essenziale per il funzionamento delle sue attrezzature. A riferirlo è il New York Times, secondo cui una decisione potrebbe essere presa nel giro di qualche settimana. Bloomberg scrive che una tale mossa potrebbe colpire fino a cinque gruppi cinesi tra cui anche Zhejiang Dahua Technology. Hikvision si vanta di permettere ai suoi clienti di potere tenere traccia delle persone nel mondo attraverso caratteristiche del volto o di altre parti del corpo.
La Cina ha risposto sollecitando gli Stati Uniti a “non gettare più discredito” sulle sue società usando i “poteri nazionali”. Il portavoce del ministero degli Esteri Lu Kang, sulle anticipazioni di stampa della possibile iscrizione del colosso della videosorveglianza Hikvision nella lista nera del commercio americano, ha detto che “la Cina insiste perché gli Usa assicurino un ambiente equo e non discriminatorio alle società cinesi”. La condanna preventiva di Pechino punta a scongiurare un nuovo caso Huawei.

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