Tecnologia

Arriva la polizza contro bullismo e cyberbullismo

  • Abbonati
  • Accedi
assicurazioni

Arriva la polizza contro bullismo e cyberbullismo

  • –di

Un sistema di prevenzione per difendersi dall'appropriazione dei dati sensibili e monitorare i comportamenti violenti in Rete: la soluzione, firmata Genertel, la compagnia diretta di Generali Italia, è di fatto uno dei primi esempi in assoluto di assicurazione contro il cyberbullismo ed è stata presentata ufficialmente pochi giorni fa. Come funziona è presto spiegato. Con la coperture “Tutela Aggressioni e Cyber Risk”, inserita nel pacchetto “Quality Home and Care” dedicato alla protezione della casa e della famiglia, si accede gratuitamente al programma “Digitale Sicuro”, un algoritmo pensato per proteggere il profilo elettronico dell'utente, e si beneficia (in caso di aggressione) del risarcimento di tutte le spese mediche, legali e di supporto psicologico per stress post-traumatico.

“Il bullismo e il cyberbullismo sono dei rischi emergenti e rappresentano un tema importante per le famiglie”, ha affermato Manlio Lostuzzi, AD di Genertel, lasciando intendere, indirettamente, come di iniziative di questo genere ne vedremo presto altre. Parliamo nello specifico di vere e proprie polizze assicurative per proteggersi da tutti i rischi connessi all'uso di Internet, dal furto e dalla diffusione di dati personali allo stalking online, dalla porno-vendetta (il cosiddetto “revenge porn”) alla diffamazione sui social network. Secondo le stime del portale Facile.it, il mercato potenziale di queste polizze, solo in Italia, potrebbe valere da subito circa 100 milioni di euro l'anno, mentre i costi di queste garanzie accessorie (se comprese nella sottoscrizione di pacchetti legati alla casa o alla persona) dovrebbero variare mediamente tra i 25 e i 40 euro l'anno, da aggiungere alla tariffa base. Siamo solo all'inizio, ma secondo gli esperti siamo di fronte a un fenomeno che potrebbe crescere significativamente nei prossimi anni, in virtù della maggiore consapevolezza dei rischi legati al Web e, soprattutto, in relazione al fatto che alcune compagnie stanno già valutando di proporre queste assicurazioni in forma di prodotti indipendenti.

© Riproduzione riservata


>