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In Lapponia, inseguendo l'aurora boreale

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In Lapponia, inseguendo l'aurora boreale

Un'immagine della nave rompighiaccio Sampo
Un'immagine della nave rompighiaccio Sampo

I Vichinghi credevano che l'aurora boreale fosse lo scintillio prodotto dalle armature delle Valchirie, le vergini guerriere. In realtà, si tratta di un fenomeno causato da migliaia di scariche di fotoni che si sprigionano nell'aria, tingono l'orizzonte di verde e di giallo, con sfumature intense di rosso, azzurro e viola. È con il termometro ancora sotto lo zero che la primavera nella Lapponia finlandese concede lo spettacolo di un enorme caleidoscopio, dove le immagini a colori si mescolano con il bianco di fiumi e laghi ghiacciati e della neve nei boschi. Questi territori sono tutelati da un accordo siglato l'anno scorso in Finlandia: l'agenzia forestale statale Metsähallitus si è impegnata con i rappresentanti degli indigeni Sami a proteggere, per i prossimi 20 anni, le foreste nella regione di Nellim che costituiscono la loro fonte primaria di sostentamento.

Tappa a Oulu
La città di Oulu - a nord del golfo di Botnia - è raggiungibile da Helsinki in poco più di quattro ore di volo. A chi arriva in aereo, le lastre di ghiaccio appaiono ancora compatte e lucide, ma la primavera alle porte inizia ad aprire le prime crepe nella spessa coltre bianca e azzurrognola. Fondata nel 1605, Oulu fu in parte distrutta da un incendio nel 1822 e, successivamente, ricostruita dall'architetto Carl Ludwig Engel, che rispettò la planimetria originaria e l'architettura degli edifici preesistenti. Oulu - centro all'avanguardia trainante della Finlandia settentrionale - è stata la prima delle città dei Paesi nordici a realizzare nel 1982 un parco tecnologico.

In motoslitta verso la fattoria delle renne
Da Helsinki ci si può spingere direttamente nel cuore della Lapponia fino al capoluogo Rovaniemi, dove si incontrano i fiumi Kemijoki e Onmasjoki. Distrutta dalle truppe tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale, la città fu ricostruita a partire dal 1946. Molti edifici – pubblici e privati – furono progettati dall'architetto finlandese Alvar Aalto. Il periodo di Pasqua (inizio di aprile) è il migliore per visitare la Lapponia, sia per le condizioni di luce, sia per la temperatura. Tappa di rito – nonostante Natale sia passato da un pezzo – è il villaggio di Santa Claus, che si raggiunge in motoslitta, dopo una sosta in una fattoria di renne con un'atmosfera da giardino incantato. Le uova di coregone (un pesce della stessa famiglia del salmone) e le aringhe affumicate del Baltico vengono consumate davanti al fuoco, insieme al succo di bacche e ai biscotti allo zenzero che spandono il loro profumo nella casa di legno. Nel quartier generale di Babbo Natale, sulla linea del Napapiiri (parola finlandese che indica il Circolo Polare Artico) si può perfino provare a condurre la slitta trainata da renne per un breve percorso e partecipare alla cerimonia di attraversamento del Circolo Artico.

Tra il pack a bordo del rompighiaccio Sampo
Kemi, nella Lapponia sub-artica finalandese, circa 100 chilometri a nord di Rovaniemi, è una delle tante cittadine cresciute negli anni Cinquanta e ha la sua attrattiva più importante nella base nautica della nave rompighiaccio Sampo. È lei la star che attira migliaia di turisti per un viaggio tra i ghiacci degno di un romanzo d'avventura. Costruita nel 1961, la nave consente, da metà dicembre ai primi di aprile, di provare l'emozione della navigazione sul deserto bianco della parte settentrionale del Golfo di Botnia. Per navigare il Sampo ha bisogno di uno spessore minimo del ghiaccio al di sotto del quale non può lasciare il porto. L'atmosfera a bordo è decisamente vintage. Ottoni, legni, poltrone e persino le divise dell'equipaggio sembrano uscite dalle strisce di Corto Maltese.
I più audaci - con un peso corporeo non al di sotto dei 45 chili – possono osare un "bagno artico", dopo aver indossato speciali tute termiche e galleggianti, mentre i meno temerari, durante la sosta, potranno sbarcare da una passerella e fare una passeggiata sul mare ghiacciato.

Le magie del Castello di neve
Prima di tornare a Rovaniemi, vale una visita lo Snowcastle, sul lungomare di Kemi, un castello di ghiaccio le cui mura bianche sopravvivono solo da dicembre ad aprile. Tra lunghi corridoi, scale e statue di ghiaccio, sono state ricavate 18 stanze per chi non si lascia spaventare da una temperatura di -5°C. All'interno, anche un Ice Bar, con arredi ovviamente di ghiaccio, dal bancone ai tavoli, e sgabelli coperti di pelli di renna.

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