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Torino tra libri, arte e shopping gourmet

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Torino tra libri, arte e shopping gourmet

Un'immagine della Bolla di Renzo Piano al Lingotto (foto Marco Novelli da Flickr.com)
Un'immagine della Bolla di Renzo Piano al Lingotto (foto Marco Novelli da Flickr.com)

L'India e le piole (le osterie tipiche sabaude). Il jazz e l'arte contemporanea. E, naturalmente, una pioggia di libri e un monsone di cultura. Scatta giovedì 13 maggio - e dura fino al 17 - l'edizione numero 23 del Salone Internazionale del Libro di Torino, nei padiglioni 1, 2, 3, e 5 del Lingotto Fiere. Ecco come vivere a tutto tondo il maggior evento librario italiano. Nonostante le storiche file agli stand del salone e nonostante le folle per la concomitante ostensione straordinaria della Sindone. Nonostante il maltempo che ancora questa settimana potrebbe incombere sulla Mole Antonelliana e nonostante Torino resti ancora per molti una città misteriosa fuori dalle rotte abituali.

PRIMO, PROGRAMMARE
Il curatissimo sito della manifestazione vi aiuta con ogni tipo di informazione. Da studiare attentamente il programma per orientarsi fra l'infinita di stand, laboratori, conferenze e incontri. Da fare assolutamente il biglietto on line, per evitare le code sul posto, in gran parte sotto la pioggia del cortile scoperto del Lingotto: l'unico difetto del servizio telematico per gli ingressi e che non è possibile comprare i biglietti ridotti (ad esempio quelli per gli studenti). Se volete provare soprattutto la sera un buon ristorante di Torino obbligatoria di nuovo in questi giorni la prenotazione. Dove? Puntate alle tipiche osterie piemontesi. Procuratevi la guida "I cento di Torino": i 50 migliori ristoranti e le 50 piole più gustose (con menu a meno di 25 euro) scelti da Stefano Cavallito, Alessandro La Macchia e Luca Iaccarino, esperti gastronomi i primi due, mentre il terzo è direttore di Extra Torino, rivista bimestrale (e sito Internet) da acquistare per conoscere tutte le novità e le nuove tendenze in città. Insieme a Torino Sette, il supplemento con tutte le mostre e gli eventi che esce ogni venerdì con La Stampa.

SECONDO, ARRIVARE
Sconsigliamo l'auto nei giorni clou (sabato e domenica): potreste trovare sold out l'intero complesso dei parcheggi del lingotto. Con l'Alta velocità di Trenitalia da dicembre 2009 si arriva in un'ora da Milano a Torino Porta Nuova (da 31 euro). Da Genova è 1 ora e 43, da Venezia 4 ore e 15. Da Porta Nuova (rinnovata, con un piccolo centro commerciale e un supermercato sempre aperto), le linee urbane 1, 18 e 35 portano alla Fiera in 20 minuti. I treni regionali da Genova fermano invece anche ala stazione Fs di Torino Lingotto, da dove il Salone si raggiunge a piedi raggiunge con una navetta o un passaggio pedonale soprelevato, in gran parte coperto, sotto l'arco di Calatrava. Ottimi i voli low cost per Roma e altre città italiane dall'aeroporto di Torino Caselle "Sandro Pertini" con Altalia Economy. Lo scalo è collegato al centro dalle autolinee Sadem (in 40 minuti, ogni 30 minuti, a 5,50 euro, tel. 0113000611) e dal treno (in 19 minuti, ogni mezz'ora, a 3,40 euro, tel. 0112165352). Per andare poi in centro il nuovo metròcollega Porta Nuova a Porta Susa, l'altra stazione di Torino, ottima base per esplorare la sera il centro lungo l'asse di via Garibaldi, verso il quartiere della movida "slow" del Quadrilatero romano e fino a via Po, Piazza Vittorio e i Murazzi, i locali sulle banchine del fiume dove la night life del weekend è ancora più giovane, modaiola e scatenata. Per tutto il resto, compresa la prenotazione dell'hotel, c'è il nuovo sito turismotorino.org, il primo che si sta "taggando" a colori per interfacciarsi con il cellulare, offrendo filmati e foto dei principali monumenti.

LINGOTTO & C.: ECCO LE ATTIVITÀ PARALLELE AL SALONE
Sfruttate al meglio l'intera area del Lingotto, struttura fieristica ricca tutto l'anno di spunti e attività. Sul tetto degli ex padiglioni Fiat, in una spettacolare teca di vetro soprelevata, la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli offre una collezione permanente ricca di Canova, Matisse e Canaletto ma, soprattutto, in questi giorni, l'interessate collettiva "The Museum of Everything". Si tratta di una raccolta di opere di ogni tipo di "arte non convenzionale". Lavori di mistici, autodidatidatti, visionari e diversamenti abili, medium-artigiani e sperimentatori. Il complesso del Lingotto ospita oggi anche il centro commerciale 8 Gallery, l'unico mall torinese in centro, con 90 negozi di qualità (aperti fino alle 22), 15 ristoranti e snackbar aperti tutti i giorni fino alle 24 e le 11 sale cinematografiche del Multiplex Pathé con tutti i film del momento.

Davanti all'entrata del Pathé, attraversata la strada, sorge infine Eataly (Via Nizza 230, tel. 011.1950681). Ormai vera attrazione torinese, il supermercato del cibo di qualità (oggi è anche un marchio con rivendita in tutta Italia e nel mondo) unisce la filosofia dell'associazione piemontese Slow Food. E quindi prodotti doc dalle campagne, sapori scomparsi, attenzione a prezzi e qualità, il latte crudo e il vino sfuso. In più, la passione per i sapori etnici e internazionali (vedi l'incredibile collezione di birre e salumi). E poi corsi di cucina, eventi, una libreria culinaria e i ristorantini a temadove si mangia con poco.

Il brunch domenicale con animazione e menu a parte per bambini (da prenotare) è un ottimo modo per visitare Le Méridien Lingotto, uno degli hotel gioiello dell'ex polo Fiat. Ricavato nelle officine del Lingotto, vanta enormi spazi di design, con la luce delle Alpi che entra ovunque dalle vetrate delle ex officine, e un giardino tropicale sotto vetro in cortile (Via Nizza 262, tel. 011.6642000, doppia da 147 euro, ma abbondano offerte e pacchetti).



AL SALONE: ISTRUZIONI MINIME PER UN TOUR TRA I LIBRI

Da appassionati di libri, saprete già che la Memoria in tutte le sue forme e accezioni è il grande tema conduttore dell'edizione 2010 di un evento che riprende il nome originario ("Salone" e non "Fiera") e riacquista qualche marchio perso per strada negli ultimi anni (come Mursia). L'India è il paese ospite, con una certa attenzione al panorama letterario giovane e al femminile, ma saranno ben rappresentati con stand e case editrici anche Perù, Brasile, Slovacchia, Romania e Albania. La madrina quest'anno è Sandra OzzolaFerri, fondatrice e mente della casa editrice e/o. Imponente la lista degli ospiti dei vari eventi e delle mille letture pubbliche. Da Scott Turow, maestro del legal thriller, a Jonathan Lethem (col nuovissimo"Chronic city"). Da Amélie Nothomb a Eugenio Scalfari, Dario Fo, Umberto Eco. E gli indiani, naturalmente, come Kiran Desai, Vikas Swarup e Tarun Tejpal. Occhio all'orario. Giovedì, venerdì e lunedì non troverete le grandi folle ma, al mattino, incrocerete le scolaresche in visita. L'ideale è godersi il pomeriggio dei giorni feriali, sfruttando l'apertura fino alle 22 (il giovedì e il lunedì) o fino alle 23 (da venerdì a domenica).

SHOPPING
Le case editrici registrano enormi vendite nei giorni del Salone. Ma conviene acquistare libri qui? Dipende. Il Salone è la miglior occasione dell'anno per esplorare i cataloghi delle case editrici minori e specializzate, qui di solito presenti con il meglio del loro catalogo tra novità e arretrati. In particolare gli editori regionali o ultralocali e stranieri li troverete riuniti solo qui. La folla si concentrerà sugli stand delle grandi case, ma lì conviene cercare l'arretrato che vi manca nella collezione, oppure il volume firmato dall'autore in persona, oppure ancora approfittare di offerte speciali pensate per il salone. Meno ha senso appesantirsi di novità che troverete ovunque. Portate però un notes per segnarvi i titoli migliori. Da non perdere la Libreria Internazionale, gestita quest'anno dalla storica libreria torinese Luxembourg, con testi nelle maggiori lingue europee e indiane e cataloghi d'arte dai maggiori musei del mondo.

IN FAMIGLIA
Nel Bookstock Village, laboratori, letture, mostre, feste e librerie specializzate inviteranno alla lettura i più giovani, con un programma per i visitatori sotto i 13 anni e uno dai 14 anni ai 18. Dentro il Laboratorio Autori, il personale specializzato dell'Associazione Arca di Noè accoglie i bambini che desiderano seguire senza i genitori gli incontri e i laboratori programmati nel villaggio, area interattiva del Salone (giovedì h. 16.30-22.00; venerdì 14, h. 16.30-22.00; sabato 15, h. 10.00-22.00; domenica 16, h. 10.00-22.00; lunedì 17, h. 16.30-22.00). C'è anche l'angolo della poppata, dove le mamme possono riposare, cambiare e allattare il proprio bambino, a cura di Bambino Naturale e Luna di latte - Associazione di ostetriche.

La gran Mole del vintage

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