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Se qualcosa va storto

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Se qualcosa va storto

Overbooking, ritardi, sistemazioni non conformi a quelle richieste. Se rimanete a terra perché il vostro posto sull'aereo è già occupato, avete diritto al cambio del biglietto o al risarcimento. Più un indennizzo fino a 600 euro e, eventualmente, a vitto e alloggio fino al volo successivo. È prevista assistenza anche per ritardi superiori alle 2 ore (per voli di breve raggio) o alle 4 (oltre i 3500 km) e la possibilità di chiedere il rimborso del biglietto se l'attesa supera le 5 ore. Se si dimostra che il ritardo ha provocato un grave danno al passeggero, è possibile chiedere il risarcimento fino a 4841 euro. Il riferimento è sempre alla Carta dei diritti del viaggiatore. Nel caso abbiate scelto di partire in treno, potete controllare le modalità di rimborso di un eventuale ritardo sul sito di Trenitalia.

Il 21 giugno è entrato in vigore il nuovo "Codice del Turismo", che stabilisce i criteri minimi che le strutture devono soddisfare e istituisce il danno da vacanza rovinata. Si può chiedere un risarcimento entro 10 giorni dal ritorno a casa. Per qualsiasi inconveniente, potete rivolgervi al call center Easy Italia, del Ministero del Turismo (tel 039.039039), che assiste i turisti in viaggio in Italia tutti i giorno dalle 9 alle 22.

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