Forse non tutti sanno che le Marche, terra che ha dato i natali a Gioacchino Rossini, Gaspare Spontini e Giovanni Battista Pergolesi, sono la regione italiana con la più alta concentrazione di teatri storici.
Se ne contano oltre settanta in tutto il territorio, di cui ventisette concentrati nella provincia di Macerata.
Autentici gioielli architettonici del Sette e Ottocento, tutti nati dalla lodevole iniziativa di gruppi di privati cittadini benestanti che, consapevoli già all'epoca dell'importanza di donare alle proprie città dei centri di cultura e intrattenimento destinati al pubblico, ne finanziarono interamente la realizzazione. E non si sono di certo risparmiati.
Basti pensare al grande teatro tardo barocco Lauro Rossi, proprio nel cuore del capoluogo, che con il foyer, la sala e il palcoscenico disposti lungo l'asse centrale, rappresenta l'unico esempio marchigiano di teatro all'italiana. Oppure si pensi al Teatro di Camerino intitolato a Filippo Marchetti e interamente decorato in stile neoclassico. Dello stesso stile è anche l'imperdibile Teatro Feronia di San Severino Marche progettato da Ireneo Aleandri, lo stesso architetto che ha firmato il progetto del celebre Sferisterio di Macerata, considerato dai più noti cantanti lirici il teatro all'aperto
con la migliore acustica in Italia.
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Marche, la nippo-spa è dietro casa
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