Via Vignatagliata, le Mura degli Angeli, il castello imbiancato dalla neve. Anche se non si è mai letto Il giardino dei Finzi-Contini, anche se non si è mai visitata Ferrara, sono vie, luoghi che si conoscono a memoria grazie alla splendida fotografia che Ennio Guarnieri studiò per la versione cinematografica del romanzo di Giorgio Bassani, firmata da Vittorio De Sica nel 1970. Ma nel "romanzo di Ferrara", il ciclo di racconti e novelle che lo scrittore compose in oltre quarant'anni, si trova molto più della città sofisticata e raccolta: Gli occhiali d'oro, La passeggiata prima di cena, Lida Mantovani permettono di intravedere la stessa Ferrara simbolica, sospesa fra realtà e memoria, che si ritrova nei quadri metafisici di Giorgio De Chirico. E se volete addentrarvi fra le opere delle nuove leve locali, cercate Schegge di utopia. Ferrara città di scrittori, pubblicato nel 2007 da La Carmelina Edizioni.
Più nutrito l'elenco dei film qui girati: dal piccolo cult del muto Parisina di Giuseppe De Liguoro, alle cui riprese nel 1909 assistette Gabriele D'Annunzio, a Torquato Tasso di Roberto Danesi (1914) a Ossessione di Luchino Visconti. E poi ancora, La lunga notte del '43 di Florestano Vancini, Gli occhiali d'oro di Giuliano Montaldo, Al di là delle nuvole di Michelangelo Antonioni e Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi in cui il castello estense, sempre imbiancato, sempre immoto, continua a dominare la scena.
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Ferrara, shopping sulla via dei mercanti
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