Made in Marche. Bastano queste parole. Sì, perché sono espressione di un'identità produttiva che va ben oltre il made in Italy. È l'appartenenza a una regione che ha fatto dell'artigianalità e dell'alta qualità dei suoi prodotti la sua vera ragion d'essere. Due i principali distretti industriali: quello tessile nell'Anconetano e quello calzaturiero – il più grande d'Italia – a cavallo tra le province di Ascoli, Fermo e Macerata. Inutile dire che proprio questi luoghi depositari di saperi antichi, che si tramandano di generazione in generazione, sono oggi mete imperdibili per chi desidera acquistare direttamente in fabbrica prodotti di qualità a prezzi scontati fino al 60 per cento.

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DALLA MODA UOMO AGLI OUTLET DELLA SCARPA
Per la moda maschile – dai capispalla agli abiti da cerimonia – il punto di riferimento è Filottrano, piccolo centro in provincia di Ancona dove, sulla spinta del successo imprenditoriale del marchio Genny, creato negli Anni 70 da Arnaldo Girombelli, sorsero decine di laboratori di confezione conto terzi e di sartoria tailor made. Solo per citare i nomi più celebri: Lardini, Tamantini e Luca Paolorossi che, in alcuni casi, facevano parte proprio delle sue ex maestranze iperspecializzate.
Più antica la tradizione della lavorazione della pelle, altro fiore all'occhiello marchigiano, con cui già alla fine del Settecento i piccoli artigiani fermani realizzavano a mano le prime chiachiere, pantofole di stoffa con la suola di pelle di cavallo. Oggi potrete fare incetta di calzature da uomo a Montegranaro, dove sorgono i factory outlet di piccole realtà come Calzaturificio Rossi, ma anche quelli di aziende importanti come Alberto Guardiani o del gruppo Zeis Excelsa che produce e distribuisce, tra gli altri, Cult, Merrell, Harley Davidson Footwear e Bikkembergs. Sempre in zona, nel borgo di Torre San Patrizio, merita una visita il punto vendita del marchio di nicchia Rocco P., del designer autoctono Rocco Pistolesi, che cura personalmente tutte le fasi della filiera insieme ai suoi 32 mastri calzaturieri. Nel vicino Monte San Pietrangeli potrete provare le ultime collezioni firmate Nero Giardini.
Per iperfemminili sandali bijoux o audaci stivaletti in pelle specchiata, scelti anche da star come Rihanna, spostatevi invece nel Maceratese, a Civitanova Marche, nell'outlet di Cesare Paciotti, mentre per zeppe o ballerine rasoterra dedicate alle più giovani dirigetevi da Fornarina o Manas. A una decina di chilometri, a Casette d'Ete, frazione di Sant'Elpidio a Mare – e qui siamo già in provincia di Fermo – sorge infine il quartier generale con relativo spaccio di Tod's, altro indiscusso ambasciatore del made in Italy nel mondo.

SHOPPING IN CENTRO, AFFARE ASSICURATO
Se agli acquisti negli outlet on the road preferite un più tranquillo shopping in centro, suggeriamo un tour alternativo tra le principali vie delle città marchigiane, dove si trovano eleganti negozi, atelier di stilisti emergenti e antiche botteghe artigiane. Come Le Nuvole, prezioso laboratorio affacciato sulla centrale via Passeri a Pesaro, dove il maestro Maurizio Tombari realizza a mano pipe in radica dalle accurate finiture. Un oggetto per veri intenditori, prodotto in 200 esemplari l'anno e riconoscibile dal logo: un fil di fumo bianco impresso a mano sul bocchino. Restando a Pesaro, altri due indirizzi imperdibili sono quello della stilista Maria Cristina Camponi che progetta colorati capi di abbigliamento su misura, ma anche oggetti tessili per la casa, il giardino e la barca, e lo store Brandina, marchio icona del design balneare ideato dall'eclettico designer Marco Morosini, pesarese doc diventato famoso nel mondo per aver creato un'ironica linea di borse e accessori realizzati col tessuto dei lettini da mare, da cui il nome del marchio.

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Nella vicina città di Urbino, all'interno della storica Galleria Raffaello, nel cuore della città rinascimentale, si trova la boutique del marchio calzaturiero autoctono Piero Guidi. Fano merita invece una sosta per il laboratorio ecofriendly Folets, dove l'artigiano-filosofo Andrea Traina realizza a mano e a impatto zero, ovvero senza l'ausilio di macchine e consumo di energia elettrica, i suoi pezzi unici – borse, valigie, album e sculture – usando esclusivamente pelle italiana conciata con tannini vegetali. Da non perdere, muovendo verso sud, le filigrane e la carta fatta a mano di Bartolini a Fabriano, mentre ad Ancona si può fare tappa al laboratorio di gioielli artigianali in metallo e pietre naturali D'Eramo e all'atelier della tessitrice Franca Angeloni che, con telai del Settecento, crea cappelli, tappeti e originalissimi arazzi arricchiti con materiali recuperati sulla spiaggia dopo le mareggiate.
Per gli amanti della maiolica, infine, merita una visita il laboratorio artistico Argyla di Grottammare dove Giancarlo Livori e Yvonne Rosetti modellano oggetti di forme irregolari e colori caldi, caratterizzati dallo spessore sottilissimo che li rende simili a delle preziose porcellane minimaliste.

19 marzo 2012


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